LA REDAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO 2009 A cura di Ernesto Gatto PALERMO 18 MARZO 2010.

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LA REDAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO 2009 A cura di Ernesto Gatto PALERMO 18 MARZO 2010

OBBLIGO FORMATO ELETTRONICO XBRL BONUS CAPITALIZZAZIONE NUOVI LIMITI PER LA REDAZIONE DEL BILANCIO ABBREVIATO NUOVI LIMITI PER LA REDAZIONE DEL BILANCIO ABBREVIATO NOVITA’ DEI BILANCI 2009 AGEVOLAZIONE TREMONTI - TER DEDUCIBILITA’ SPESE VITTO E ALLOGGIO NEW 2

OPERAZIONI REALIZZATE CON PARTI CORRELATE ACCORDI NON RISULTANTI DALLO STATO PATRIMONIALE NOTA INTEGRATIVA NOVITA’ DEI BILANCI 2009 NEW 3

MORATORIA DEI DEBITI PER LE PMI POSSIBILI POLITICHE DI BILANCIO DELLE AZIENDE IN CRISI PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITA’ AZIENDALE PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITA’ AZIENDALE ANALISI DEI BILANCI DA PARTE DELLE BANCHE L’INFORMATIVA DI BILANCIO PARTICOLARITA’ BILANCI IMPRESE IN CRISI NEW 4

5 ART.6 LEGGE N. 366/2001 FINALITA’ DEL BILANCIO DI ESERCIZIO IMPRESA BILANCIO DI ESERCIZIO TERZISOCI

6 ART.6 LEGGE N. 366/2001 POSTULATI E PRINCIPI DI REDAZIONE CLAUSOLE GENERALI - CHIAREZZA - RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA DELLA. SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

7 POSTULATI E PRINCIPI DI REDAZIONE - CONTINUITA’ DELLA GESTIONE - CONTINUITA’ DI APPLICAZIONE DEI CRITERI DI VALUTAZIONE - PRUDENZA - COMPETENZA - VALUTAZIONE SEPARATA DELLE VOCI - PREVALENZA DELLA SOSTANZA SULLA FORMA PRINCIPI DI REDAZIONE

STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO CONTO ECONOMICOSTATO PATRIMONIALE NOTA INTEGRATIVA DOCUMENTI CHE COMPONGONO IL BILANCIO 8

LA STRUTTURA DELL’ATTIVO A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI C) ATTIVO CIRCOLANTE D) RATEI E RISCONTI ATTIVI 9

LA STRUTTURA DEL PASSIVO A) PATRIMONIO NETTO B) FONDI RISCHI ED ONERI C) T.F.R. D) DEBITI D) RATEI E RISCONTI PASSIVI 10

LA STRUTTURA DEL CONTO ECONOMICO A) VALORE PRODUZIONE B) COSTI PRODUZIONE A - B) DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE 11

LA STRUTTURA DEL CONTO ECONOMICO C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI D) RETTIFICHE DI VALORE DELLE ATTIVITA’ FINANZIARIE RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI IMPOSTE SUL REDDITO DI ESERCIZIO UTILE/PERDITA DI ESERCIZIO 12

LA NOTA INTEGRATIVA METODOLOGIE APPLICATE ELENCAZIONE ANALITICA DI ALCUNE VOCI PROSPETTI DESCRITTIVI 13

I DOCUMENTI ACCOMPAGNATORI LA RELAZIONE SULLA GESTIONE LA RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE GLI ALLEGATI AL BILANCIO 14

Disciplina civilistica – criterio della commessa completata – criterio della percentuale di completamento Disciplina fiscale – criterio della percentuale di completamento LA VALUTAZIONE DELLE OPERE IN CORSO DI DURATA ULTRANNUALE 15

Art. 2426, n. 11, c.c. Costi di produzione ovvero sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza Costi di produzione ovvero sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza PC 23 Lavori infrannuali Lavori ultrannuali Obbligatorio: corrispettivi maturati Obbligatorio: corrispettivi maturati Ammesso: corrispettivi maturati Ammesso: corrispettivi maturati DISCIPLINA CIVILISTICA 16

Metodo del costo sostenuto Metodo delle ore lavorate Metodo delle unità consegnate Metodo delle misurazioni fisiche Lavori ultrannuali CRITERIO PERCENTUALE DI COMPLETAMENTO 17

Art. 92, co. 6, TUIR Costi di produzione Art. 93 TUIR Lavori infrannuali Lavori ultrannuali Percentuale di completamento DISCIPLINA FISCALE 18

Iscrizione dei crediti in bilancio La cessione dei crediti Profili tributari delle perdite su crediti Le perdite su crediti nelle procedure concorsuali SVALUTAZIONE DEI CREDITI 19

Metodo analitico Metodo sintetico Presumibile valore di realizzo Analisi dei singoli crediti Applicazione di coefficienti ISCRIZIONE DEI CREDITI IN BILANCIO 20

Cessione pro soluto  cessione a titolo definitivo, senza possibilit à di azione di regresso da parte del cessionario  i crediti devono essere rimossi dal bilancio  risultato dell ’ operazione = differenza tra l ’ importo ricevuto e l ’ importo per i cui i crediti ceduti erano iscritti in bilancio Cessione pro solvendo  cessione con azione di regresso  contabilizzazione − rimozione del credito, rilevazione dell ’ anticipazione ricevuta e del credito residuo vantato nei confronti del cessionario − mantenimento dei crediti ceduti, rilevazione anticipazione ricevuta e debito, di pari importo, verso il cessionario LA CESSIONE DEI CREDITI 21

Svalutazioni – deducibilit à nel limite dello 0,50% dei crediti iscritti in bilancio, fino al massimo del 5% PROFILI TRIBUTARI PERDITE SU CREDITI Perdite – certezza  dimostrare di avere fatto tutto il possibile per il recupero del credito – precisione  provare il mancato realizzo e il carattere definitivo della perdita 22

Assoggettamento del debitore a procedura concorsuale Assoggettamento del debitore a procedura concorsuale Presunzione di sussistenza delle condizioni di certezza e precisione Presunzione di sussistenza delle condizioni di certezza e precisione Deducibilità della perdita LE PERDITE SU CREDITI NELLE PROCEDURE CONCORSUALI 23

LE NOVITA’ DELLA NOTA INTEGRATIVA 24

Nuovo n. 22-bis dell ’ art c.c. Parti correlate: – partecipazioni di controllo o di collegamento – dirigenti con responsabilità strategiche – familiari Informativa obbligatoria se le operazioni con parti correlate sono – di ammontare rilevante – non concluse a normali condizioni di mercato NEW LE OPERAZIONI REALIZZATE CON PARTI CORRELATE 25

NEW ACCORDI NON RISULTANTI DALLO STATO PATRIMONIALE Nuovo n. 22-ter dell ’ art c.c. Definizione – accordi, o altri atti, anche collegati tra loro – i cui effetti non risultano dallo stato patrimoniale – ma che possono esporre la società a rischi o generare per la stessa benefici significativi – la cui conoscenza è utile per una valutazione della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico della società 26

Metodo patrimoniale Metodo finanziario Informazioni obbligatorie ex art. 2427, n. 22, c.c. Informazioni aggiuntive raccomandate dall’OIC 1 Informazioni obbligatorie ex art. 2427, n. 22, c.c. Informazioni aggiuntive raccomandate dall’OIC 1 INFORMATIVA SULLE OPERAZIONI DI LOCAZIONE FINANZIARIA 27

PC 12  informativa indispensabile in nota: rappresentazione dei movimenti intervenuti nelle voci di patrimonio netto; specificazione in appositi prospetti della origine, possibilit à di utilizzazione e distribuibilit à delle voci di patrimonio netto, nonch é della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi. PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 28

ESEMPIO DI PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 29

ESEMPIO DI PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 30

ITER DI REDAZIONE ED APPROVAZIONE DEL BILANCIO 31

Fattispecie che giustificano la proroga dei termini: – obbligo di redazione del bilancio consolidato – valutazione delle partecipazioni in altre societ à e dei relativi risultati, anche se non sussiste l ’ obbligo di redazione del bilancio consolidato; – riunificazione dei risultati delle diverse sedi, dotate di autonomia gestionale, amministrativa e contabile; – operazioni straordinarie o di ristrutturazione aziendale; – adesione al regime del consolidato fiscale; – dimissioni degli amministratori in prossimit à del termine ordinario di convocazione dell ’ assemblea; – variazioni del sistema informatico tali da imporre nuove procedure; – adozione degli IAS. MAGGIOR TERMINE PER LA CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA 32

< 1/3 capitale sociale Riduzione facoltativa del capitale Riduzione facoltativa del capitale Perdite d’esercizio > 1/3 capitale sociale entro limite legale > 1/3 capitale sociale entro limite legale > 1/3 capitale sotto limite legale > 1/3 capitale sotto limite legale SpA: art Srl: art bis SpA: art Srl: art bis Amministratori: convocazione senza indugio dell’assemblea Limite per riduzione capitale sociale: esercizio successivo SpA: art Srl: art ter SpA: art Srl: art ter Amministratori: convocazione senza indugio dell’assemblea Contestuale riduzione capitale sociale o trasformazione IL TRATTAMENTO PERDITE DI ESERCIZIO 33

Perdite fiscali Realizzate nei primi tre periodi d’imposta Realizzate nei primi tre periodi d’imposta Realizzate nei periodi d’imposta successivi Realizzate nei periodi d’imposta successivi Riporto illimitato Riporto per max cinque periodi Riporto per max cinque periodi IL RIPORTO DELLE PERDITE FISCALI 34

Gli apporti finanziari dei soci La postergazione del rimborso Irragionevolezza ed eccessivo squilibrio Azione revocatoria Rinuncia dei crediti Profili civilistici: valutazione e Rappresentazione Profili fiscali: la presunzione di fruttuosit à I FINANZIAMENTI DA PARTE DEI SOCI 35

Versamenti  apporto di mezzi propri Finanziamenti  obbligo di rimborso GLI APPORTI FINANZIARI DEI SOCI 36

Art. 2467, comma 1, c.c. – “il rimborso dei finanziamenti dei soci a favore della società è postergato rispetto alla soddisfazione degli altri creditori e, se avvenuto nell’anno precedente la dichiarazione di fallimento della società, deve essere restituito (…)” Ambito di applicazione – Soggettivo: Srl, SpA, soggetti che esercitano direzione e coordinamento – Oggettivo: finanziamenti concessi in situazioni di eccessivo squilibrio LA POSTERGAZIONE DEL RIMBORSO 37

Irragionevolezza: – dal bilancio si denota un ’ eccessiva sproporzione tra i capitali di terzi e il patrimonio netto; – considerata la situazione finanziaria della societ à, ci si sarebbe aspettato un conferimento e non un finanziamento Possibile interpretazione dell ’ eccessivo squilibrio finanziario: IRRAGIONEVOLEZZA E ECCESSIVO SQUILIBRIO 38

Azione revocatoria “semplificata” ex art Azione revocatoria “ordinaria” ex L.Fall. Il curatore fallimentare non è tenuto a dimostrare che il socio conoscesse lo stato di insolvenza in cui versava la società. Il richiamo delle somme pagate al socio costituisce una fattispecie di inefficacia del diritto di credito del socio finanziatore nei confronti dei terzi rispetto a quello vantato dagli altri creditori sociali AZIONE REVOCATORIA 39

OIC 28  ammissibile – se valori crediti destinati ad aumentare gratuitamente il capitale sociale o a coprire le perdite subite o attese apposita delibera assembleare – previa rinuncia di ciascun socio al diritto di restituzione RINUNCIA DEI CREDITI 40

Bilancio – classificazione per natura, origine e scadenza – valutazione al valore nominale Nota integrativa – Art. 2427, n. 19-bis, c.c.  indicazione dei finanziamenti soci distinti per scadenza  separata indicazione di quelli postergati – OIC 1  distinzione dei finanziamenti che possono essere rimborsati solo dopo la soddisfazione dei creditori diversi dai soci Relazione sulla gestione – esposizione ai rischi finanziari VALUTAZIONE E RAPPRESENTAZIONE IN BILANCIO 41

Per vincere la presunzione di fruttuosità, è necessaria l'indicazione contraria in forma scritta Per vincere la presunzione di fruttuosità, è necessaria l'indicazione contraria in forma scritta PROFILI FISCALI: LA PRESUNZIONE DI FRUTTUOSITA’ Art. 46 TUIR – somme versate dai soci si considerano date a mutuo Art c.c. – il mutuatario deve corrispondere gli interessi al mutuante Art. 45, comma 2, TUIR – gli interessi si presumono percepiti alle scadenze (o nell'ammontare maturato nel periodo d'imposta) e nella misura pattuite per iscritto (o al saggio legale) 42

Totale ricavi Totale attivo Numero medio dipendenti Euro Euro Verifica limiti anni 2008 e 2009 Nuovi limiti D.Lgs. n.173/2008 NEW BILANCIO ABBREVIATO: NUOVI LIMITI 43

Determinazione dell’IRAP di competenza Determinazione dell’IRES di competenza – Spese di vitto e alloggio – Tremonti-ter – Bonus capitalizzazione – La deducibilità del 10% dell’IRAP – Interessi passivi – Spese di rappresentanza Fiscalità differita DAL BILANCIO DI ESERCIZIO AL REDDITO D’IMPRESA 44

Dati di bilancio Dichiarazione IRAP Principio di derivazione (Finanziaria 2008) Principio di derivazione (Finanziaria 2008) LA DETERMINAZIONE DELL’IRAP DI COMPETENZA 45

DIFFERENZA TRA VALORE DELLA PRODUZIONE (VOCI A) E COSTI DELLA PRODUZIONE (VOCI B) ESCLUSE LE VOCI 9 (PERSONALE) 10c, 10d (SVALUTAZIONI), 12 & 13 (ACCANTONAMENTI) SONO SEMPRE INDEDUCIBILI COMPENSI LAP, OCCASIONALI, PERDITE SU CREDITI ED ICI GLI IMPORTI RILEVANTI SONO QUELLI ISCRITTI IN BILANCIO SENZA LE REGOLE DEL TUIR LA DETERMINAZIONE DELL’IRAP DI COMPETENZA 46

SONO INTERAMENTE DEDUCIBILI AI FINI IRAP AMMORTAMENTI E LEASING AUTO INDIPENDENTEMENTE DA DURATA CONTRATTO E COSTO DEL BENE SPESE D’IMPIEGO DELLE AUTOVETTURE E COSTI DI TELEFONIA FISSA E MOBILE SPESE DI RAPPRESENTANZA E DI MANUTENZIONE SU BENI PROPRI INDIPENDENTEMENTE DAI LIMITI POSTI DAL TUIR COSTI DI GESTIONE ED AMMORTAMENTI RELATIVI AI FABBRICATI ABITATIVI DELLE IMMOBILIARI DI GESTIONE DETERMINAZIONE IRAP DI COMPETENZA 47

Utile di conto economico Variazioni in aumento Variazioni in diminuzione Reddito imponibile DETERMINAZIONE IRES DI COMPETENZA 48

SPESE DI RAPPRESENTANZA BONUS CAPITALIZZAZIONE AGEVOLAZIONE TREMONTI - TER DEDUCIBILITA’ SPESE VITTO E ALLOGGIO NEW LE PRINCIPALI NOVITA’ FISCALI DEDUCIBILITA’ DEL 10% DELL’IRAP DEDUCIBILITA’ DEGLI INTERESSI PASSIVI 49

DEDUCIBILITA ’ PARZIALE DELL ’ IRAP A DECORRERE DAL 2008 L’IRAP E’ DEDUCIBILE NELLA MISURA DEL 10% LA DEDUZIONE SEGUE IL CRITERIO DI CASSA E’ VINCOLATA ALLA PRESENZA DI RETRIBUZIONI E/O INTERESSI PASSIVI GLI ACCONTI VERSATI SONO DEDUCIBILI ENTRO IL LIMITE DELL’IMPOSTA DOVUTA 50

SPESE DI RAPPRESENTANZA ART.108, COMMA 2 DEL TUIR LE SPESE DI PUBBLICITA’ E PROPAGANDA SONO DEDUCIBILI NELL’ESERCIZIO IN CUI SONO STATE SOSTENUTE O IN QUOTE COSTANTI NELL’ESERCIZIO STESSO E NEI QUATTRO SUCCESSIVI. LE SPESE DI RAPPRESENTANZA SONO DEDUCIBILI NEL PERIODO D’IMPOSTA DI SOSTENIMENTO SE RISPONDENTI AI REQUISITI DI INERENZA E CONGRUITA’ STABILITI CON DECRETO. SONO COMUNQUE DEDUCIBILI LE SPESE RELATIVE A BENI DISTRIBUITI GRATUITAMENTE DI VALORE UNITARIO NON SUPERIORE A € 50 51

ELENCO SPESE DI RAPPRESENTANZA (SECONDO DEFINIZIONE DEL DECRETO ATTUATIVO) SPESE PER VIAGGI TURISTICI CON ATTIVITA’ PROMOZIONALI DEI BENI O SERVIZI PRODOTTI DALL’IMPRESA SPESE PER FESTE, RICEVIMENTI ED ALTRI EVENTI IN OCCASIONE DI RICORRENZE O FESTIVITA’ SPESE PER FESTE, RICEVIMENTI ED ALTRI EVENTI IN OCCASIONE DI INAUGURAZIONE NUOVE SEDI OGNI ALTRA SPESA PER BENI O SERVIZI DISTRIBUITI GRATUITAMENTE INCLUSI I CONTRIBUTI EROGATI PER CONVEGNI E SEMINARI SPESE PER FESTE, RICEVIMENTI ED ALTRI EVENTI IN OCCASIONE DI MOSTRE, FIERE E SIMILI 52 SPESE DI RAPPRESENTANZA

1,3 % DEI RICAVI FINO A € 10 MLN. LE SPESE SONO DEDUCIBILI NEL LIMITE RAPPORTATO AI RICAVI CARATTERISTICI DELL’IMPRESA IN MISURA PARI A: 0,5 % DEI RICAVI DA € 10 A € 50 MLN. 0,1 % DEI RICAVI OLTRE € 50 MLN. AI FINI DEI SUDDETTI LIMITI NON SI TIENE CONTO DELLE SPESE PER OMAGGI DI IMPORTO < € 50 (CHE RESTANO INTERAMENTE DEDUCIBILI) 53 SPESE DI RAPPRESENTANZA

PER LE IMPRESE DI NUOVA COSTITUZIONE LE SPESE SOSTENUTE POSSONO ESSERE DEDOTTE NEL PERIODO IN CUI SONO CONSEGUITI I PRIMI RICAVI E NEL SUCCESSIVO (NEI LIMITI STABILITI DAL DECRETO) 54 SPESE DI RAPPRESENTANZA

SPESE DI VIAGGIO, VITTO E ALLOGGIO PER OSPITARE LA CLIENTELA (ANCHE POTENZIALE) NON COSTITUISCONO SPESE DI RAPPRESENTANZA E SONO QUINDI DEDUCIBILI INTEGRALMENTE SPESE DI VIAGGIO, VITTO E ALLOGGIO DEGLI IMPRENDITORI INDIVIDUALI PER LA PARTECIPAZIONE A MOSTRE, FIERE ED ESPOSIZIONI LA DEDUCIBILITA’ E’ VINCOLATA ALLA TENUTA DELLA DOCUMENTAZIONE DA CUI RISULTINO: DATI ANAGRAFICI DEI SOGGETTI OSPITATI, DURATA E LUOGO DI SVOLGIMENTO DELLA MANIFESTAZIONE, NATURA DEI COSTI SOSTENUTI 55 SPESE DI RAPPRESENTANZA

DAL 2009 LE SPESE PER RISTORANTI E ALBERGHI SONO DEDUCIBILI NELLA MISURA DEL 75% RESTANO DEDUCIBILI AL 100% -SPESE PER TRASFERTE DIPENDENTI -SPESE ADDEBITATE DA COMMITTENTI NON SI CONSIDERA QUALE COSTO L’IVA POTENZIALMENTE DETRAIBILE MA EFFETTIVAMENTE NON DETRATTA SPESE PER VITTO E ALLOGGIO 56 NEW

NUOVI LIMITI ALLA DEDUCIBILITA’ DEGLI INTERESSI PASSIVI INT. PASSIVI (AL NETTO INT. ATTIVI) SONO DEDUCIBILI NEL LIMITE DEL 30% DEL RISULTATO OPERATIVO LORDO RISULTATO LORDO = VALORE PRODUZIONE - COSTI DELLA PRODUZIONE (ESCLUSI AMMORTAMENTI E LEASING) E’ PREVISTO IL RICONOSCIMENTO FIGURATIVO DEGLI INTERESSI ATTIVI SUI CREDITI STATALI DAL 2010 LA QUOTA NON DEDOTTA SARA’ DEDUCIBILE, CON GLI STESSI LIMITI, NEI SUCCESSIVI ESERCIZI 57 INTERESSI PASSIVI E ROL

DISPOSIZIONI TRANSITORIE SUI NUOVI LIMITI ALLA DEDUCIBILITA’ DEGLI INTERESSI PASSIVI PER IL SOLO ANNO 2009 IL LIMITE DI DEDUCIBILITA’ DEGLI INTERESSI PASSIVI E’ AUMENTATO DI € INTERESSI PASSIVI E ROL

PER GLI AUMENTI DI CAPITALE DI SOCIETA’ DI CAPITALI O DI PERSONE SINO AD € MEDIANTE CONFERIMENTI EX ARTT (S.P.A.) E 2464 C.C. (S.R.L.) SI PRESUME UN RENDIMENTO DEL 3% ANNUO ESCLUSO DA IMPOSIZIONE PER L’ANNO DI PERFEZIONAMENTO E PER I 4 SUCCESSIVI EFFETTUATI DA SOCI PERSONE FISICHE NEL PERIODO: 05/08/2009 – 05/02/2010 BONUS CAPITALIZZAZIONE 59

SONO ESCLUSI GLI AUMENTI DI CAPITALE CHE NON COMPORTANO UN INCREMENTO PATRIMONIALE OVVERO TALUNI ALTRI VERSAMENTI : AUMENTI TRAMITE UTILIZZO RISERVE UTILI BONUS CAPITALIZZAZIONE AUMENTI TRAMITE UTILIZZO RISERVE DA RIVALUTAZIONE AUMENTI TRAMITE UTILIZZO RISERVE DA CONDONO VERSAMENTI A TITOLO DI ANTICIPAZIONE DA SOCI 60

L’ESCLUSIONE DA IMPOSIZIONE VALE AI FINI IRES, IRPEF E IRAP BONUS CAPITALIZZAZIONE CIRCOLARE 53/E DEL 21/12/2009 INCLUSI I VERSAMENTI A FONDO PERDUTO E LE RINUNCE AI CREDITI NON E’ RICHIESTO CHE I VERSAMENTI DEI SOCI SIANO PRO-QUOTA AGEVOLATE LE SOCIETA’ COSTITUITE NEL SEMESTRE AGEVOLATO 61

L’AUMENTO DEVE ESSERE ISCRITTO NEL REGISTRO DELLE IMPRESE > 05/02/2010 BONUS CAPITALIZZAZIONE RILEVANO GLI AUMENTI DELIBERATI IN PRECEDENZA E PERFEZIONATI NEL SEMESTRE LA DETASSAZIONE SI APPLICA AI VERSAMENTI EFFETTUATI E NON ALLE SOTTOSCRIZIONI PER I CONFERIMENTI IN NATURA VALE L’IMPORTO DELLA PERIZIA DI STIMA 62

PER LE IMPRESE E’ ESCLUSO DALLA TASSAZIONE AI FINI IRES (MA NON IRAP) IL 50% DEL VALORE DEGLI INVESTIMENTI IN MACCHINARI ED ATTREZZATURE NUOVI AGEVOLAZIONE TREMONTI - TER I BENI DEVONO ESSERE COMPRESI NELLA DIVISIONE 28 DELLA TABELLA ATECO 2007 L’INVESTIMENTO DEVE ESSERE PERFEZIONATO (ANCHE IN LEASING) NEL PERIODO: 01/07/2009 – 30/06/

RESTANO ESCLUSI DALL’AGEVOLAZIONE I SEGUENTI BENI IMMOBILI AUTOVEICOLICOMPUTER AGEVOLAZIONE TREMONTI - TER 64

COSTITUISCE CAUSA DI REVOCA DELL’AGEVOLAZIONE LA CESSIONE, O DESTINAZIONE A FINALITA’ DIVERSE, DEI BENI PRIMA DEL 2^ PERIODO D’IMPOSTA SUCCESSIVO ALL’ACQUISTO (2011 PER GLI ACQUISTI 2009 – 2012 PER GLI ACQUISTI 2010) AGEVOLAZIONE TREMONTI - TER 65

SE SCATTA LA REVOCA DELL’AGEVOLAZIONE PER LA CESSIONE RAVVICINATA DEL BENE SI OPERA UNA VARIAZIONE IN AUMENTO DEL REDDITO NELL’ESERCIZIO DI CESSIONE DEL BENE LA VARIAZIONE SARA’ PARI AL MINORE VALORE TRA IL 50% DEL COSTO DI ACQUISTO E IL CORRISPETTIVO DI VENDITA AGEVOLAZIONE TREMONTI - TER 66

L’AMMORTAMENTO SARA’ OVVIAMENTE CONTABILIZZATO SULL’INTERO COSTO DI ACQUISTO DEL BENE IL COSTO DEL BENE AI FINI DELLA DETASSAZIONE VA’ ASSUNTO AL NETTO DI EVENTUALI CONTRIBUTI IN CONTO IMPIANTI AGEVOLAZIONE TREMONTI - TER 67

E’ CONSENTITO IL CUMULO DELLA TREMONTI-TER CON IL BONUS CAPITALIZZAZIONI SOCIETARIE AUMENTO DI CAPITALE SOCIALE FINALIZZATO ALL’INVESTIMENTO IN MACCHINARI O ATTREZZATURE CHE PUO’ PORTARE SINO ALLA DETASSAZIONE DEL 65% DELL’INVESTIMENTO (50% + 15%) AGEVOLAZIONE TREMONTI - TER 68

L’INVESTIMENTO SI RITIENE REALIZZATO: BENI MOBILI: AL MOMENTO DELLA CONSEGNA O SPEDIZIONE BENI IMMOBILI: AL MOMENTO DELLA STIPULA DELL’ATTO BENI COMPLESSI: AL MOMENTO DELLA ACCETTAZIONE S.A.L. AGEVOLAZIONE TREMONTI - TER 69

L’ENTRATA IN FUNZIONE DEI BENI NON COSTITUISCE CONDIZIONE PER LA FRUIZIONE DELL’AGEVOLAZIONE AGEVOLAZIONE TREMONTI - TER 70

A DIFFERENZA CHE NEL PASSATO NON BISOGNERA’ TENER CONTO DI: - DISINVESTIMENTI DI BENI NELLO STESSO PERIODO - MEDIA INVESTIMENTI DEL QUINQUENNIO PRECEDENTE AGEVOLAZIONE TREMONTI - TER 71

Tassabili Imponibili DIFFERENZE TEMPORANEE DEL REDDITO danno luogo ad ammontari imponibili in esercizi successivi danno luogo ad ammontari imponibili nell'esercizio in cui si rilevano Imposte differite Imposte anticipate LA FISCALITA’ DIFFERITA 72

LA FISCALITA’ DIFFERITA 73

LE SLIDES SONO GRATUITAMENTE DISPONIBILI SUL SITO 74 PALERMO 18 MARZO 2010