corso affiancatori1 …tra il dire e il fare … E’ L’IMPARARE Riflessioni e confronto sulla pianificazione assistenziale Letizia VOLA Francesco VALERIN.

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corso affiancatori1 …tra il dire e il fare … E’ L’IMPARARE Riflessioni e confronto sulla pianificazione assistenziale Letizia VOLA Francesco VALERIN

corso affiancatori2 OBIETTIVI  Analizzare le rappresentazioni mentali degli infermieri guida di tirocinio sulla pianificazione assistenziale  Identificare elementi utili per sostenere l’apprendimento della pianificazione assistenziale nell’ambito clinico

corso affiancatori3 Articolazione giornata  Compilazione questionario (I giornata)  Presentazione e confronto sui dati  Riguardanti percepito come infermieri  Riguardanti sostegno all’apprendimento  Lavori di gruppo  Caso clinico (area medica/area chirurgica)  Come sostenere lo studente???  Conclusioni

corso affiancatori4 DATI QUESTIONARI

corso affiancatori5 Osservazioni e proposte  In particolare sulla pianificazione assistenziale mi piacerebbe sapere  Rispetto ai lavori di pianificazione assistenziale degli studenti vorrei dire che  19 questionari compilati su questa parte

corso affiancatori6 Pianificazione assistenziale  Credo sia importante ragionare in termini di Diagnosi Infermieristica per poter stabilire obiettivi comuni all’interno dell’equipe ed avere maggiore autonomia nella gestione dell’assistenza ovvero in quello che è di competenza dell’infermiere  Mi piacerebbe poter discutere ciò che riguarda l’accertamento, ragionamento diagnostico, elaborazione piani assistenziali

corso affiancatori7 Pianificazione Assistenziale  Diagnosi infermieristica è un argomento che vorrei approfondire in modo da applicarlo nelle nostre realtà operative, perché secondo me è una riqualificazione della figura infermieristica  Lavori di pianificazione assistenziale dovrebbero essere strumenti ordinari per ottenere sempre più un servizio di alta qualità

corso affiancatori8 Pianificazione assistenziale  Avere le idee chiare su cosa è e come si arriva alla diagnosi infermieristica, per avere un linguaggio comune e un comune percorso da seguire con lo studente  È difficile fare diagnosi infermieristica, non la faccio abitualmente  Non si usano cartelle infermieristiche

corso affiancatori9 Pianificazione  Forse la pianificazione viene attivata tutti i giorni in maniera verbale e poco scritta per tutte le problematiche relative ai servizi. Bisognerebbe “sfruttare” gli studenti per confrontarci  Vorrei avere le basi adeguate per valutare al meglio il mandato di tirocinio degli studenti

corso affiancatori10 Pianificazione  Gli infermieri affiancatori e non hanno difficoltà nel fare pianificazione teorica, per questo motivo non riescono a insegnarla agli studenti  Variabile tempo, (in teoria tante cose sono belle, non sempre si riesce a mettere in pratica) per mancanza di tempo

corso affiancatori11 Pianificazione  Forse c’ancora troppo differenza tra teoria e pratica; se in equipe di lavoro non si è abituati a lavorare con dei piani assistenziali diventa difficile seguire lo studente in questa parte di lavoro  Utile analisi comune sui casi assistenziali tra tutti gli operatori

corso affiancatori12 Studenti  Come pianificare il lavoro con gli studenti di giorno in giorno?  Quali attività prioritarie da insegnare?  Come improntare il rapporto-lavoro con gli studenti?  Mi piacerebbe conoscere gli strumenti da utilizzare per seguire al meglio lo studente

corso affiancatori13 Studenti  Capire bene l’iter degli studenti nei tre anni dato il mio diploma molto vecchio, le competenze differenti nel I, II, III anno  Cosa si aspettano tendenzialmente gli studenti da noi affiancatori?  Una ideologia condivisa tra infermieri, infermieri affiancatori, tutor e studenti

corso affiancatori14 Studenti  Contratto formativo come strumento sia per lo studente che per l’infermiere affiancatore per pianificare sia l’attività teorica che quella pratica

corso affiancatori15 Studenti  Idee nuove per rendere il tirocinio degli studenti un momento formativo non solo per la parte pratica (che riusciranno ad acquisire con l’esperienza) ma anche imparare a pieno e il più possibile da ogni reparto in modo da diventare “COMPLETO”!!!

corso affiancatori16 Pianificazione Assistenziale  È un problema nuovo per la professione infermieristica?

corso affiancatori17 “La lezione pratica piu’ importante da insegnarsi alle infermiere è di spiegare loro ciò che debbono osservare, - come debbono osservare, - quali sintomi indichino un’ammiglioramento, quali tradiscano il contrario, quali sieno d’importanza, quali non ne abbiano veruna, quali siano evidenze di trascuranza – e di quale razza questa sia.”

corso affiancatori18  “Chi di noi non ha mai sentito, da questa o da quell’altra persona, dalla infermiera, o persino da un medico di professione, fare il seguente rimarco: Dunque A sta male ….Possibile?! B è morto ?! Io lo vidi il giorno antecedente e lo trovai assai meglio: davvero non vi erano segni dai quali si poteva aspettare un cambiamento così simultaneo!....

corso affiancatori19 …ma io non ho mai sentito dire, quantunque sembrerebbe naturale il dirlo: DOVEVANO ESSERCI ALCUNI SEGNI, I QUALI AVREI VEDUTO SE AVESSI OSSERVATO; VOGLIO CERCARE DI RICHIAMARMELI ALLA MENTE, ONDE POTER OSSERVARE MEGLIO IN UNA OCCASIONE FUTURA.”

corso affiancatori20 Florence Nithingale, 1859

corso affiancatori21  DA PIU’ DI 30 ANNI SI PARLA DI PIANIFICAZIONE ASSISTENZIALE: LA CONOSCIAMO MA NON LA APPLICHIAMO  Media: 3,4 RISPOSTE QUESTIONARIO

corso affiancatori22 Tra miti e fatti…  Da piu’ di 30 anni si parla di pianificazione assistenziale: la conosciamo ma non la applichiamo  Ricerca descrittiva effettuata in Lombardia (2001)  Attività incongrue  Attività incongrue effettuate dagli infermieri pari al 40%  Attività non effettuate: PIANIFICAZIONE E VALUTAZIONE

corso affiancatori23 …. Raccogliamo i dati…..  da più di 30 anni si parla di pianificazione assistenziale: la conosciamo ma non la applichiamo

corso affiancatori24 Sintesi 2 -6: media 2,96

corso affiancatori25  Sintesi 7  I dati raccolti nelle nostre cartelle aiutano gli infermieri ad assistere adeguatamente i pazienti?  Media: 3,7

corso affiancatori26  Sintesi 8  I dati delle nostre cartelle consentono di rendere evidenti i problemi assistenziale e gli interventi per risolverli?  Media: 3,6

corso affiancatori27 Sintesi 7 – 13: media 3,23

corso affiancatori28  SINTESI DOMANDA 14  CI MANCANO I MEZZI???  LA PIANIFICAZIONE ASSISTENZIALE RICHIEDE TROPPO TEMPO, CHE PASSO A TAVOLINO E NON AD EROGARE ASSISTENZA  Media: 3,03

corso affiancatori29 Ma … nella pratica quali dati raccogliamo???  Area biologica  Area fisica  Area mentale  Area sociale  Qualità della vita  ….

corso affiancatori30 …ma “quanto” e “come” li usiamo???

corso affiancatori31 Lavoro di gruppo: (30 minuti) - leggete il caso proposto e rispondete alle domande - identificate un relatore che presenti le risposte (e le difficoltà incontrate)

corso affiancatori32 Tra “miti” e “fatti”…  Per prendersi a carico una persona occorre effettuare una “sistematica dei bisogni”  Solo a partire da un’ipotesi diagnostica si può effettuare un “accertamento mirato”  L’esperienza clinica evidenzia come ogni professionista “esperto” ipotizzi, secondo la condizione clinica  I PROBLEMI PRIORITARI  I DATI NECESSARI PER VALIDARLI

corso affiancatori33 …tra “miti” e “fatti”.  Se vogliamo garantire un’assistenza personalizzata i problemi vanno accertati per ogni persona assistita  Nell’esperienza clinica si rileva come una discreta parte dei problemi assistenziali sia presente comunemente nei pazienti che presentano variabili comuni

corso affiancatori34

corso affiancatori35 Processo orientato agli esiti, a ciò che si deve raggiungere ed ai modi per controllarli e valutarli Orientata nella scelta di quegli interventi che hanno già dimostrato, in situazioni cliniche analoghe, una reale efficacia

corso affiancatori36 Norma professionale Pratica quotidiana Norma Istituzionale

ASPETTI LEGISLATIVI Decreto ministeriale 739 del 1994 Identifica i bisogni,pianifica,gestisce e valuta l’intervento assistenziale infermieristico”

corso affiancatori38 Legge 42 del 26 febbraio 1999  Attraverso la pianificazione infermieristica centrata sulla persona,l’infermiere può richiedere o favorire la collaborazione di altri operatori, al fine di fornire l’assistenza più adeguata

Il codice deontologico 2009

corso affiancatori40 Art. 20: L’infermiere ascolta, informa,coinvolge l’assistito e valuta con lui i bisogni assistenziali, anche al fine di esplicitare il livello di assistenza garantito e facilitarlo nell’esprimere le proprie scelte

corso affiancatori41 Art. 22: L’infermiere conosce il percorso diagnostico-terapeutico per le influenze che questo ha sul piano di assistenza e sulla relazione con l’assistito

corso affiancatori42  Art. 26: L’infermiere assicura e tutela la riservatezza dei dati relativi alla persona. Nella raccolta, nella gestione e nel passaggio dei dati si limita a ciò che è attinente all’assistenza  Art. 27: L’infermiere garantisce la continuità assistenziale anche contribuendo alla realizzazione di una rete di rapporti interprofessionali e di una efficace gestione degli strumenti informativi

corso affiancatori43 E adesso… BUON APPETITO

corso affiancatori44 E dopo aver mangiato…

corso affiancatori45 Riprendiamo il nostro lavoro…

corso affiancatori46 Come possiamo “sostenere” lo studente nel suo percorso di apprendimento della pianificazione assistenziale?

corso affiancatori47 Lo studente deve pianificare ma… (15-19): media 3,15

corso affiancatori48 Difficoltà nella guida dello studente (20-26): media 2,56

corso affiancatori49 Ma allora … qual è il problema?  LAVORO DI GRUPPO (30 MINUTI)  PARTENDO DALLA TUA ESPERIENZA QUALI RITIENI SIANO LE OPPORTUNITA’ FORMATIVE DA PROPORRE ALLO STUDENTE PER MIGLIORARE L’APPRENDIMENTO DELLA PIANIFICAZIONE ASSISTENZIALE

corso affiancatori50 SINTESI PIANIFICAZIONE  TRA IL “DIRE” E IL “FARE”  E’ L’IMPARARE NORME PROFESSIONALI NORME ISTITUZIONALI PRATICA QUOTIDIANA

corso affiancatori51 E allora…cosa possiamo fare?  Contribuire a creare un ambiente formativo, favorire l’accoglienza e l’inserimento dello studente  Coinvolgere – coinvolgersi con gli altri operatori del servizio e con tutor  Selezionare le attività da far sperimentare allo studente  Offrire allo studente occasioni per sperimentare una progressiva ma graduale responsabilizzazione

corso affiancatori52 Va bene… ma come si fa??  Creare occasioni per favorire la “raccolta- dati”  Presentare le scale di valutazione, se presenti nel reparto e stimolare il loro utilizzo  Presentare la modulistica in uso nelle diverse sedi  Stimolare la consultazione del documentazione clinica  Organizzare momenti di verifica con lo studente  Decodificare esperienza  Comprensione della situazione vissuta insieme  …

corso affiancatori53..Va bene… ma come si fa??  Conoscere il contratto formativo  Identificare casi in cui  Conoscere percorso diagnostico e terap.  Pianificare assistenza personalizzandola  Presentare procedure e protocolli esistenti  Confronto con tutor rispetto a materiale utilizzato nelle lezioni

corso affiancatori54 E adesso… BUON LAVORO