1 Corso di Pianificazione e Controllo Gestionale Livelli e obiettivi di pianificazione e controllo Livelli e obiettivi di pianificazione e controllo Lezione.

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1 Corso di Pianificazione e Controllo Gestionale Livelli e obiettivi di pianificazione e controllo Livelli e obiettivi di pianificazione e controllo Lezione 2 Corso di Pianificazione e Controllo Gestionale

2 Corso di Pianificazione e Controllo Gestionale INDICE 1 Livelli di Pianificazione e Controllo 2 Evoluzione del controllo: teorie e prassi aziendali 3 Obiettivi, benefici e distorsioni del controllo 4 Il controllo dei risultati 5 Profili istituzionali e culturali del controllo 6 Dimensione materiale e immateriale 7 Soggetti coinvolti

3 Corso di Pianificazione e Controllo Gestionale PIANIFICAZIONE/GESTIONE STRATEGICA PIANIFICAZIONE/GESTIONE STRATEGICA CONTROLLO DIREZIONALE/ di GESTIONE/MANAGERIALE CONTROLLO DIREZIONALE/ di GESTIONE/MANAGERIALE CONTROLLO OPERATIVO/ESECUTIVO CONTROLLO OPERATIVO/ESECUTIVO I TRE livelli di Pianificazione/Gestione/Controllo

4 Corso di Pianificazione e Controllo Gestionale La prassi delle imprese Controllo strategico Controllo di gestione La nostra strategia è ancora valida? Se non lo è, come dovrebbe cambiare? I comportamenti dei dipendenti sono in linea con gli obiettivi aziendali? Se non lo sono, come influenzarli nella direzione desiderata?

5 Corso di Pianificazione e Controllo Gestionale Controllo Strategico Chi si occupa di controllo strategico si concentra prevalentemente sull’esterno dell’azienda, analizzando il mercato e il ruolo rivestito in esso dalla propria organizzazione cercando di trovare i modi per competere al meglio con le altre unità economiche, in virtù della propria particolare combinazione di punti di forza e di debolezza Chi si occupa di controllo strategico si concentra prevalentemente sull’esterno dell’azienda, analizzando il mercato e il ruolo rivestito in esso dalla propria organizzazione cercando di trovare i modi per competere al meglio con le altre unità economiche, in virtù della propria particolare combinazione di punti di forza e di debolezza

6 Corso di Pianificazione e Controllo Gestionale Controllo di Gestione Chi si occupa di Controllo di Gestione si focalizza prevalentemente sull’interno dell’azienda, alla ricerca dei modi mediante i quali influenzare nella maniera desiderata il comportamento dei propri dipendenti Chi si occupa di Controllo di Gestione si focalizza prevalentemente sull’interno dell’azienda, alla ricerca dei modi mediante i quali influenzare nella maniera desiderata il comportamento dei propri dipendenti

7 Corso di Pianificazione e Controllo Gestionale 3. Evoluzione del controllo Controllo strategico CONTROLLO DI GESTIONE nella prospettiva: 1.operativa e direzionale 2.strategica 3.relazionale (controllo delle relazioni nella rete di aziende) 4.organizzativa (controllo delle relazioni interne e della cultura aziendale) Controllo di gestione

8 Corso di Pianificazione e Controllo Gestionale La prospettiva “organizzativa” interna 1.Coinvolgere persone diverse: dall’organizzazione per funzioni a quella per processi 2.Integrare obiettivi diversi 3.Potenziare l’autocontrollo 4.Attivare strumenti informativi in grado di potenziare la partecipazione delle persone alla gestione 5.Realizzare processi relazionali interni di cooperazione, condivisione degli obiettivi dell’organizzazione e sviluppo della conoscenza

9 Corso di Pianificazione e Controllo Gestionale La prospettiva “relazionale” esterna 1.Rapporti cooperativi tra aziende per creare un vantaggio competitivo 2.Revisione dei contenuti e delle funzioni dei tradizionali strumenti di misurazione 3.Nuovi meccanismi di controllo essenzialmente informali basati sulla Fiducia 4.La Fiducia si sovrappone (in alcuni casi si sostituisce) ai tradizionali strumenti di misurazione e controllo 5. Diffusione della conoscenza e condivisione esterna degli obiettivi dell’organizzazione

10 Corso di Pianificazione e Controllo Gestionale I Sistemi di Controllo come meccanismi operativi Controllo sulle azioni Controllo sulle persone CONTROLLO-GUIDA sugli obiettivi di Efficacia-Efficienza-Economicità (Controllo Manageriale, per Riccaboni) Controllo sui risultati

11 Corso di Pianificazione e Controllo Gestionale 4.1. Obiettivi del controllo 1.Indurre comportamenti individuali e organizzativi in linea con il raggiungimento degli obiettivi 2.Monitorare continuamente l’andamento dell’attività 3.Valutare le prestazioni manageriali 4.Coordinare le diverse attività sia orizzontalmente che verticalmente 5.Mantenere le attività dell’organizzazione all’interno di uno spazio ritenuto accettabile dai diversi stakeholders

12 Corso di Pianificazione e Controllo Gestionale 4.2. Benefici del controllo 1.Contribuisce ad affermare una cultura meritocratica, cioè basata sui risultati e sul merito individuale 2.Rafforza la motivazione individuale 3.Assume anche una forte valenza comunicativa sulle priorità aziendali e sui cambiamenti nelle traiettorie strategiche e operative 4.determina una larga diffusione della conoscenza su strategie, obiettivi, responsabilità, processi interni e comportamenti del mercato e dei competitori

13 Corso di Pianificazione e Controllo Gestionale IL CONTROLLO DEI RISULTATI I CARATTERI DI FONDO Si basa sulla definizione e comunicazione ai dipendenti delle aree di risultato ritenute importanti (responsabilizzazione) Crea motivazione a raggiungere i risultati Influenza le azioni poiché induce i dipendenti a preoccuparsi delle conseguenze delle loro azioni Incoraggia i dipendenti a scoprire e a sviluppare le loro capacità Si basa su una strumentazione contabile di supporto (contabilità direzionale) che dovrebbe avere coerenti caratteri di efficacia

14 Corso di Pianificazione e Controllo Gestionale IL CONTROLLO DEI RISULTATI LE CONDIZIONI DI FATTIBILITA’ E DI EFFICACIA CONOSCENZA CONTROLLABILITA’ MISURABILITA’ degli obiettivi da perseguire e dei risultati collegati

15 Corso di Pianificazione e Controllo Gestionale 4.3. Distorsioni del controllo 1.Eccessivo orientamento al breve termine (miopia manageriale) 2.L’attenzione e l’impegno dei dipendenti si indirizza sulle variabili oggetto di specifica misurazione 3.Si utilizzano “trucchetti contabili” per mostrare risultati maggiormente in linea con gli obiettivi 4.Si possono determinare elevati livelli di stress e di competizione interna, con riduzione dello spirito di gruppo e una eccessiva enfasi sulle misurazioni

16 Corso di Pianificazione e Controllo Gestionale IL CONTROLLO DEI RISULTATI COSTI INDIRETTI 1. Distorsioni comportamentali 4. Atteggiamenti negativi 3. Ritardi operativi 2. Trucchetti manageriali

17 Corso di Pianificazione e Controllo Gestionale IL CONTROLLO DEI RISULTATI DISTORSIONI COMPORTAMENTALI Cattiva comprensione dei risultati desiderati Eccessiva attenzione sugli output più facilmente misurabili I soggetti si concentrano su output monitorati ed enfatizzati e tralasciano altre aree di risultato importanti I soggetti si concentrano esclusivamente su cose concrete e quantificabili, piuttosto che su concetti intangibili anche se più importanti Specificazione incompleta dei risultati desiderati Cause

18 Corso di Pianificazione e Controllo Gestionale IL CONTROLLO DEI RISULTATI TRUCCHETTI MANAGERIALI Due tipologie importanti a. La creazione di riserve di risultato b. La manipolazione dei risultati Iniziative che i dipendenti talvolta intraprendono per migliorare il livello dei risultati raggiunti Iniziative che i dipendenti talvolta intraprendono per migliorare il livello dei risultati raggiunti anche se gli indicatori di performance mostrano un miglioramento, non si hanno effetti economici positivi per l’azienda anche se gli indicatori di performance mostrano un miglioramento, non si hanno effetti economici positivi per l’azienda

19 Corso di Pianificazione e Controllo Gestionale IL CONTROLLO DEI RISULTATI ATTEGGIAMENTI NEGATIVI premi distribuiti in maniera non equa (analogamente per le punizioni) obiettivi di performance considerati troppo difficili, senza significato, incontrollabili, inutili, illegali e non etici obiettivi di performance considerati troppo difficili, senza significato, incontrollabili, inutili, illegali e non etici un’errata progettazione e gestione dei sistemi di controllo (misurazioni) scarsa considerazione nella progettazione dei SCM delle persone e dei loro problemi scarsa considerazione nella progettazione dei SCM delle persone e dei loro problemi non partecipazione dei dipendenti al processo di definizione degli obiettivi cambiamenti nei sistemi di controllo Cause

20 Corso di Pianificazione e Controllo Gestionale 5. Profili istituzionali e culturali del controllo Cultura organizzativa e fattori ambientali di coesione 1. REGOLE (procedure formalizzate) 2. RUOLI (posizioni organizzative) 3. ROUTINES (pratiche abitualmente in uso) di produzione e riproduzione (ACCUMULAZIONE) di trasmissione (DIFFUSIONE) di valori socialmente condivisi

21 Corso di Pianificazione e Controllo Gestionale 6. Dimensione materiale e immateriale del controllo Dimensione materiale 1.Struttura tecnica di supporto 2.Struttura organizzativa (mappa delle responsabilità) 3.Processo di controllo Dimensione immateriale Ruolo assegnato al controllo dal Top Management Modalità di gestione del controllo: autonomia, risorse, posizioni organizzative, rigidità, dettaglio,comparabilità,…

22 Corso di Pianificazione e Controllo Gestionale 7. Attori e strumenti del controllo Attori: Organismi di controllo-vigilanza Funzioni Internal Auditing, R.M. e compliance Controller C.F.O. Strumenti: A.B.C.-A.B.M. Balanced Scorecard (Johnson e Kaplan, Bubbio, Miolo)