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Published byMaddalena Sofia Valente Modified over 8 years ago
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QUADERNO VIRTUALE di SCIENZE Anno Scolastico 2002- 2003 Classe Quinta
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ALLA SCOPERTA DEL MONDO Classe quinta Saint Christophe-BRET. L’evoluzione della terra I piccoli dell’uomo Il bruco e la farfalla Le razze dei gatti Il tatto L’olfatto La vista L’ouїe Le go û tLe go û t
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L’evoluzione della vita sulla terra Nel corso dei miliardi di anni nuove specie di viventi sono derivate da specie preesistenti determinando il cammino evolutivo.
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L’era arcaica L’era arcaica durò 2 miliardi di anni e ci fu un’ intensa attività sismica con vulcani. Le prime terre emersero dall’oceano. Non vi sono stati ritrovamenti di fossili ma di molluschi e di alghe.
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L’era paleozoica o primaria L’era paleozoica o primaria durò 350 milioni di anni: ci furono vulcani e terremoti e il sollevamento di montagne. Sono stati ritrovati fossili di ammoniti e trilobiti che erano molluschi marini.
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L’era mesozoica o secondaria In questa era comparvero le stagioni e la flora si arricchì di nuove piante, le caducifoglie, piante che perdono le foglie d’autunno. Nacquero i vertebrati : dinosauri, pesci e uccelli.
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Au temps des Dinosaures À l’ère secondaire, de grands Reptiles, dont les fameux “Dinosaures”, apparaissent, s’épanouissent, dominent sur la terre, dans les airs, dans les eaux, et… disparaissent.Tous étaient des reptiles, comme les tortues, les serpents et les lézards auxquels ils doivent leur nom.
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Les dinosaures Ils respiraient donc à l’air libre, avec des poumons et leurs petits naissaient dans des oeufs entourés d’une coquille plus moins dure. Les dinosaures avaient des membres bien développés. La plupart d’entre eux devaient d’ailleurs être capables de se déplacer rapidement.
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L’era cenozoica o terziaria L’era terziaria durò 60 milioni di anni ; si formarono le alpi e le catene montuose e vi furono dei cambiamenti climatici. Nacquero i primi mammiferi come le scimmie.
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L’era neozoica o quaternaria Essa risale a un milione di anni fa. Le scimmie antropomorfe si evolvono con forma sempre più simile a quella umana.
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Anche l’uomo è un mammifero che si riproduce mettendo al mondo piccoli già formati I piccoli dell’uomo
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La fecondazione L’uomo ha origine da un uovo fecondato che si trova nel corpo della madre ed è formato da una cellula che proviene dal padre (spermatozoo)e da quella che proviene dalla madre (ovulo).
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L’embrione L’uovo fecondato si trasforma in un embrione cioè un organismo che inizia il suo sviluppo. Questo embrione si alimenta tramite il cordone ombelicale. Attraverso il cordone ombelicale il bambino si può mettere in rapporto con la madre.
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IL feto e la nascita Dopo otto settimane si individua già la forma dell’essere umano. Esso è avvolto nella placenta,un sacco che lo racchiude e lo ripara dagli urti, dal gelo e dai microbi. Trascorsi i nove mesi,il feto si è completamente sviluppato e a questo punto il bambino nasce.
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La crescita Il fisico del neonato cresce continuamente, soprattutto in altezza. A pochi mesi il bimbo riconosce chi gli sta intorno e gli sorride o piange quando si allontana. Comincia ad afferrare gli oggetti e a metterli in bocca. A un anno sa già camminare da solo. Il suo vocabolario si arricchisce ogni giorno di nuove parole.
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L’ infanzia L’ infanzia procede fino a 10- 11 anni quando il bambino cerca la compagnia dei suoi coetanei e impara a esprimere le sue idee e a metterle a confronto. Ormai rispetta le regole della vita sociale e ad apprendere conoscenze utili (leggere, scrivere e contare). Sta per entrare nell’adolescenza, ultima tappa prima della vita adulta.
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Il bruco La femmina della farfalla depone le uova su delle foglie o sul terreno. Il bruco crescendo perfora l’uovo esce e mangia le foglie. Sputando un filo che avvolge intorno a se stesso forma un bozzolo.
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Il bruco nel bozzolo Dopo un po’ di tempo al bruco crescono le tenaglie che userà per tagliare il bozzolo e che poi perderà dopo esserne uscito.
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La crisalide A un certo punto della vita i bruchi si incrisalidano. Significa che l’animale si trasforma per diventare adulto. Il bruco smette di mangiare, si appende a un rametto e si addormenta. Cominciano i cambiamenti interni che trasformano il bruco in farfalla.
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La farfalla adulta La farfalla vive solo 5 o 4 giorni, quindi dovrà sbrigarsi a deporre le uova sulle foglie o sul terreno. Il suo compito è quello di fecondare e deporre le uova ed è l’ultimo stadio della vita del lepidottero.
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Les papillons migrateurs Chaque année les monarques parcourent de 3000 à 4000 Km entre le Canada et le Mexique. C’est un voyage étonnant pour ces insectes qui pèsent moins d’un demi-gramme. Le papillon monarque se réveille au petit matin. Il a passé la nuit immobile le long d’un tronc d’arbre. Ses ailes oranges et noires sont couvertes de rosée. Il les écarte lentement pour qu’elles sèchent.
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Le monarque est tout engourdi par la fraîcheur de la nuit. Grâce au soleil, ses ailes et son corps se réchauffent doucement. Bientôt, il pourra battre des ailes rapidement et s’envoler. En battant des ailes, il crée dans l’air des petits tourbillons qui l’attirent vers le haut. Soudain, incline ses ailes et pique vers des taches colorées. Ce sont peut-etre les fleurs dont il se nourrit.
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Le razze dei gatti Tutti i gatti sono della stessa specie ma di diversa razza. Ecco alcune razze di gatti. Abissino : Nata in Gran Bretagna tra il 1970 ed il 1980 questa razza ha un mantello con una vastissima gamma di colori dal bianco alla cannella e fino al nero.
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Chincillà La razza nasce in Inghilterra nel 1880 come selezione da quella persiana. In pochi anni riscosse tanto successo da diffondersi in tutto il Regno Unito. Certosino Importato in Europa nove secoli fa dai cavalieri Templari di ritorno dalle Crociate, non si sa con precisione se provenga dalla Turchia o dall’Iran.
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Europeo È la razza più comune e forse la meno modificata dall’uomo. Discende probabilmente da un piccolo felino africano, il Felis Silvestris Libyca. Persiano É il risultato di una selezione cominciata nel 19esimo secolo in Francia dagli Angora, importati nel 1600 dall’italiano Piero della Valle.
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Maine coon La razza, la più grande di tutte per taglie, è stata conosciuta solo nel 1967, ma la leggenda vuole che discenda dagli Angora dei reali francesi. Turco di Van Originaria dell’area intorno al lago di Van, ai confini con l’Armenia, la razza è stata introdotta in Inghilterra nel 1955, ma risale ai primi secoli dopo Cristo.
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Singapura Importato negli Stati Uniti nel 1975 dall’isola di Singapore, dove però vive randagio, è riconosciuto come razza solo da alcune associazioni.
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Somalo Frutto dell’incrocio tra un Abissino ed un gatto a pelo lungo,la razza riconosciuta in Inghilterra nel 1987 ha avuto subito successo mondiale. Russo Le sue origini sono avvolte nel mistero e molti contestano la sua provenienza. Di sicuro c’è che era allevato in Inghilterra e apparve nel 1900 in America.
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Le chat un doux félin Le chat a des ongles en forme de griffes qui lui permettent d’ attraper ses proies, de grimper aux arbres et de se défendre. Le chat peut les sortir et les rentrer dans ses pattes à volonté: on dit que ses griffes sont rétractiles.
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Des dents carnassières Le chat est un carnivore. Dans la nature,il ne mange que de la viande. Ses longues canines lui servent à attraper ses victimes et à leur briser le cou. Les autres dents coupent la viande en petits morceaux.
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Inspecter le territoire Le chat veut sans arrêt sortir de la maison. Mais une fois dehors, il veut aussitôt rentrer. Il sort pour inspecter son territoire. En quelques minutes, il regarde si tout est en ordre, puis il revient. Mais si un autre chat pointe le bout de son museau,c’est la bagarre!
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Le chat sauvage Autrefois, le chat sauvage vivait dans toute l’Europe occidentale. Aujourd’hui, il ne vit plus que dans certaines régions couvertes de grandes forets, comme dans l’est de la France.
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Les chatons sauvages La chatte choisit un drôle d’endroit pour mettre au monde ses petits:dans un arbre! La chatte descend ses petits au sol.Elle va les allaiter pendant quatre à six semaines. Les chatons font leurs premiers pas vers l’âge d’un mois. Ils apprennent ensuite à courir. La chatte sauvage soigne et protège ses petits jusqu’à l’âge de six mois. Lorsqu’il neige, le chat sauvage se réfugie dans un abri. S’il n’en trouve pas, il grimpe dans un arbre.
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IL TATTO
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I sensi della vista, dell’udito, dell’odorato e del gusto sono molto più acuti del tatto che comprende almeno 5 tipi di sensazioni distinte : contatto, caldo, freddo, pressione e dolore, le quali vengono percepite sia internamente che esternamente al corpo. In alcune parti del corpo questi 5 tipi di sensazioni vengono raccolti da recettori specializzati mentre in altre parti,le terminazioni nervose sono meno specializzate.
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I diversi tipi di recettori vengono stimolati da sensazioni specifiche : i recettori del caldo, quelli del freddo ecc., ma ciascuna di queste sensazioni può produrre anche dolore. Si pensa che le terminazioni nervose libere, nella pelle e negli organi interni, siano recettori, dolorifici e che rispondano anche agli stimoli che investono gli altri recettori. Quando una persona ci stringe la mano, vengono stimolati.
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Le terminazioni nervose della pelle che formano i recettori del tatto possono essere a estremità libera (nel derma e intorno ai follicoli piliferi) o incapsulate (ramificate o avvolte, racchiuse in una capsula). Esse rispondono a un tipo specifico di stimolo e non sono distribuite uniformemente nel corpo; la notevole sensibilità della punta delle dita è, ad esempio, legata alla presenza di un gran numero di recettori tattili. Quando viene stimolato, un recettore invia impulsi nervosi al cervello, che localizza e identifica lo stimolo coinvolto e ne valuta l'importanza. Più intenso è lo stimolo, maggiore è la frequenza degli impulsi nervosi inviati.
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Il sistema sensoriale della pelle è importante per segnalare al corpo i mutamenti che avvengono nell'ambiente esterno. Stimoli potenzialmente pericolosi possono causare dolore, che produce azioni protettive riflesse come lasciare cadere un oggetto molto caldo, o conservare il ricordo di una sensazione dolorosa, per evitare di compiere o subire nuovamente azioni simili a quella che l'ha generata. La percezione del dolore presenta la particolarità di venire influenzata dalle emozioni e dalle circostanze in cui si verifica.
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Pelle: struttura anatomica La pelle si compone di uno strato esterno (epidermide) e di uno più interno (derma). Nelle cellule morte che costituiscono lo strato superiore dell’epidermide è presente un’elevata concentrazione di cheratina, la scleroproteina cornea che si trova anche nei peli e nelle unghie.
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Recettori sensoriali. Strutture presenti nell'uomo e in altri animali, attraverso le quali il corpo riceve informazioni dall'ambiente interno ed esterno e predispone le reazioni più opportune. I recettori sensoriali sono tutti collegati al sistema nervoso centrale attraverso numerose vie nervose e si dividono in: chemiorecettori (rilevano variazioni di concentrazione di specifiche molecole); meccanorecettori (sono sensibili alle deformazioni meccaniche); fotorecettori (percepiscono gli stimoli luminosi); termorecettori (sono stimolati dalle variazioni di temperatura); propriocettori (registrano informazioni, ad esempio, sul peso dell'individuo o sulla sua posizione in relazione all'ambiente).
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L’olfatto
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Il naso sede dell’olfatto L’organo dell’olfatto è il naso, situato sul viso,il cui interno è ricoperto nella parte inferiore dalla mucosa respiratoria ( pituitaria rossa) e nella parte superiore dalla mucosa olfattiva ( pituitaria gialla). La mucosa respiratoria é percorsa da numerosi vasi sanguigni che le conferiscono la colorazione rossa e che riscaldano l’aria via via che questa entra nel naso. La mucosa olfattiva è il punto di confluenza delle varie terminazioni nervose che ci permettono di percepire le sensazione olfattive.
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Come percepiamo gli odori IL naso, che si divide in due fosse separate dal setto nasale, è un organo estremamente sensibile. E’ non soltanto una via di penetrazione dell’aria destinata ai polmoni: può classificare migliaia di odori diversi e individuare le particelle, anche minuscole, che vi si introducono. Quando respiriamo con il naso, l’aria passa direttamente in gola e solo una parte arriva alle cellule olfattive.
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Come funziona il naso ? Il muco secreto dalle pareti delle fosse nasali si impregna anche di tutte le impurità contenute nell’aria. Ha anche il compito di pulire l’aria che respiriamo, per farci gustare pienamente la sensazione olfattiva.
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La vista
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Due occhi per tutta la vita La parte più importante dell’occhio è il bulbo oculare. Esso è il vero e proprio organo della vista. Il bulbo oculare è delicatissimo e ha bisogno di molte cautele.
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Una sfera per vedere Il bulbo oculare ha forma sferica ed è formato da tre strati sovrapposti di tessuti: sclera, coroide e retina. La sclera è lo strato più grosso e misura 1 mm di spessore. È la parte più esterna, quella che vediamo a occhio nudo. Per il suo colore quasi bianco viene anche chiamata bianco dell’ occhio.
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La cornea e la coroide La cornea è un’alterazione della parte centrale della sclera. Di forma conversa, diviene trasparente per lasciare passare la luce all’interno dell’occhio. La coroide si trova subito sotto la sclera. È una membrana, di colore scuro.
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L’ iride L’ iride è una membrana a forma di corona circolare. Essa controlla la quantità di luce che entra nell’occhio, facendo dilatare o restringere il foro centrale, la pupilla. Questa è dilatata se la luce è scarsa, mentre si riduce se la luce è abbondante, in modo da proteggere le cellule nervose sensitive della retina.
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L’ouie
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SCHEMA DELL’ORECCHIO
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L’udito ha come organo di senso l’orecchio. L’orecchio è formato da: Orecchio esterno Orecchio medio Orecchio interno con il nervo acustico La parte dell’orecchio che vediamo (orecchio esterno) è il padiglione auricolare, che raccoglie i suoni e, attraverso il condotto uditivo, li porta al timpano il quale, essendo formato da una sottile membrana elastica, si mette a vibrare. Vibrando mette in movimento il martello il quale, a sua volta, muove l’incudine e la staffa. Martello, incudine e staffa sono tre ossicini che trasmettono le vibrazioni ad una membrana: la finestra ovale. Questa infine, fa passare le vibrazioni ad un liquido che si trova nel labirinto (o orecchio interno). Dall’orecchio interno parte il nervo acustico, che ha il compito di trasmettere le vibrazioni al cervello.
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L’oreille,organe de l’ouie, se compose de trois parties: l’oreille externe, l’oreille moyenne et l’oreille interne. Cet organe ne se limite donc pas au pavillon,situé de chaque coté de la tete,qui n’est que l’oreille externe. L’oreille interne est le siège de l’équilibre. L’oreille humaine peut détecter 15000 gradations sonores allant du plus grave au plus aigu, et 350 degrés d’intensité.
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ORECCHIO ESTERNO
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ORECCHIO MEDIO
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LE GO û T
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La langue est un muscle robuste, très mobile. Elle porte un grand nombre de papilles ou aboutissent les ramifications du nerf gustatif. La langue est l’organe du goût
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Les petits grains de la langue, qu’on appelle les papilles, nous permettent de reconnaître quatre goûts : SUCRE’ sur la majeure partie SALE’ à l’àvant AMER à l’arrièrre ACIDE sur les côtés
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