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…… “ Tu sei il mio figlio prediletto…” Battesimo di Gesù/C Lc 3,15-16.21-22.

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1 …… “ Tu sei il mio figlio prediletto…” Battesimo di Gesù/C Lc 3,15-16.21-22

2 L’attesa è finalmente compiuta e tutto accade al fiume Giordano. È lì che il cielo si apre e si unisce alla terra per generare il nuovo, sognato da tutti i poveri. È lì che Io Spirito scende come una colomba per guidare i tuoi passi sul percorso dell’amore. È lì che il Padre riconosce in te il Figlio prediletto venuto a compiere la sua volontà, a realizzare il suo progetto. L’attesa è finalmente compiuta perché tu dai inizio alla tua missione. Per questo, infatti, ti sei fatto uomo, per consolare e per rialzare, per guarire e per liberare, per offrire misericordia e pace. L’acqua del Giordano ora lascia il posto al fuoco dello Spirito, il Profeta cede il passo al Messia, il precursore al Figlio di Dio. Insegnaci Signore a camminare sui tuoi passi di uomo adulto, per intendere la tua Parola, per accogliere i tuoi gesti, per cambiare la nostra vita. L’attesa è finalmente compiuta e tutto accade al fiume Giordano. È lì che il cielo si apre e si unisce alla terra per generare il nuovo, sognato da tutti i poveri. È lì che Io Spirito scende come una colomba per guidare i tuoi passi sul percorso dell’amore. È lì che il Padre riconosce in te il Figlio prediletto venuto a compiere la sua volontà, a realizzare il suo progetto. L’attesa è finalmente compiuta perché tu dai inizio alla tua missione. Per questo, infatti, ti sei fatto uomo, per consolare e per rialzare, per guarire e per liberare, per offrire misericordia e pace. L’acqua del Giordano ora lascia il posto al fuoco dello Spirito, il Profeta cede il passo al Messia, il precursore al Figlio di Dio. Insegnaci Signore a camminare sui tuoi passi di uomo adulto, per intendere la tua Parola, per accogliere i tuoi gesti, per cambiare la nostra vita.

3 * Per la Chiesa di Oriente è una delle dodici solennità liturgiche principali. * Per la Chiesa latina, solo dopo il Concilio ha assunto grande rilievo ed è stata collocata nella Domenica dopo l’Epifania. Prima del Concilio si celebrava in un giorno feriale * …festa differente dall’Epifania ma, come questa, parte del «ciclo delle manifestazioni». BATTESIMO DEL SIGNORE Teofania del Signore (Epifania ) Natale Festa della luce BATTESIMO DEL SIGNORE o della Teofania del Signore (Epifania ) era un tutt’uno con la festa del Natale, veniva chiamata “Festa della luce”( IV-V sec.).

4 NATALE: manifestazione ai pastori/poveri di Israele. EPIFANIA: manifestazione ai Magi /tutti i popoli. BATTESIMO: manifestazione a tutti, vera e propria investitura messianica. La festa del Battesimo di Gesù dopo la riforma liturgica e il suo posto nel «ciclo delle manifestazioni»:

5 15 Poiché il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse lui il Cristo, 16 Giovanni rispose a tutti dicendo: “Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco”. 21 Quando tutto il popolo fu battezzato e mentre Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì 22 e scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba, e vi fu una voce dal cielo: “Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto”. Lc 3,15-16.21-22

6 “…viene uno che è più forte di me…”. * v 16 “…viene uno che è più forte di me…”. Lc afferma che con Gv si giunge al limite; dopo di lui comincia una storia totalmente nuova. In questa storia nuova, Gv non è degno di «sciogliere i legacci dei suoi sandali» = * è meno di un servo * chiara allusione alla legge del levirato ( Dt25, 5-10; Rt 4,6-7): … un altro poteva occupare il posto di chi, pur avendo il diritto (e l’obbligo) di sposare la vedova, si rifiutava. La cerimonia per dichiarare la perdita del diritto consisteva nello slacciare il sandalo. Affermando di «non essere degno di sciogliere il legaccio del sandalo», Gv annuncia Gesù come lo SPOSO.

7 “io vi battezzo con acqua… costui vi battezzerà con Spirito Santo e fuoco” * v 16 “io vi battezzo con acqua… costui vi battezzerà con Spirito Santo e fuoco” * Battezzare con acqua. * Battezzare con lo Spirito Santo: solo Dio può battezzare con lo Spirito Santo. “il cielo si aprì…” * v 21b “il cielo si aprì…” I cieli si erano chiusi dopo la scomparsa degli ultimi profeti (Aggeo, Zaccaria, Malachia) e da allora forte si levava l’invocazione «…se tu squarciassi i cieli e scendessi!» (Is 63, 19b). Con Gesù «i cieli si squarciano»: riprende la comunicazione tra Dio e gli uomini.

8 “…e scese su di lui lo * v 22 “…e scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba…”. Alla luce di Ez 1,1b; Is 11, 1-2 = investitura ufficiale di Gesù/Messia e irruzione di Dio nella storia (Ez 24,10; Dt 4,6; 8,3). * allusione all’uccello di pace liberato da Noè (Gn 8-11). * allusione allo spirito di Dio che « aleggiava sulla superficie delle acque » (Gn 1,2). * nel mondo giudaico, i profeti erano paragonati a tortore: qui Gesù verrebbe presentato come il “profeta” dei tempi nuovi.

9 “…e vi fu una voce dal cielo: “Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto”. * v 22b “…e vi fu una voce dal cielo: “Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto”. VOCE  Solo nel Battesimo e nella Trasfigurazione c’è la conferma della VOCE celeste. VOCE  In tutta la Bibbia una VOCE risuona, interpella, chiama, qualifica le persone (es.: 1Sam 3,4-10; 10,17; 2Sam 16,18).  Il mondo giudaico evita di nominare Dio; il “ cielo ” rappresenta quindi Dio.  La relazione filiale con Dio (Sal 2,7) è fondamento dell’azione salvifica di Gesù. Due probabili cit. implicite: - Gen 22 (Isacco); - Isaia 42,1 (Il servo di Dio).

10 * scena di vocazione profetica; * compimento di «ogni giustizia»; * viene rivelata la vera identità di Gesù; * condivide la sorte del popolo peccatore. Il BATTESIMO di Gesù conferma quanto è avvenuto a NATALE.

11 Battesimo di Gesù «Tu vieni a me; e io come paglia non oso avvicinarmi al Fuoco. Santificami, o Sovrano, con la tua apparizione divina» (Giustino martire, II sec.) ICONA DEL BATTESIMO DI GESU’ (di Maestro Michail, fine del sec. XVI – inizio del XVII sec., San Pietroburgo, Museo russo).

12 * La posizione del Battista: cf. l’inno di Giustino. * La luce che irradia da Cristo e raggiunge il Battista illuminandone la figura. * Le rive scoscese del Giordano assimilano l’alveo del fiume a una angusta gola profonda, antro infernale (illuminato da Cristo), luogo di prigionia di Adamo ed Eva.

13 * Le Figure ai piedi del Cristo, oltre a ricordare Adamo ed Eva, sono figure allegoriche del Mare e del Giordano, per ricordare la salvezza dalle acque del popolo eletto: « Il mare vide e si ritrasse, il Giordano si volse indietro » (Sal 114,3). * Gli Angeli, posti sull’altra riva, spettatori e partecipi del Battista della condiscendenza di Dio, sono con le mani velate in una scena (quasi un tempio) in cui si rende presente la Trinità Santa. I veli che hanno in mano i due angeli, ricordano la tradizione di asciugare il battezzato che usciva delle acque.

14 * Dio Sabaoth fra le nuvole, in vesti bianche e circondato dai serafini. Anche questa figura si basa su un testo dell’A.T.: «…quand’ecco furono collocati troni e un vegliardo si assise: la sua veste era candida …» (Dn 7,9). * Dalle labbra di Dio esce un raggio in cui appare una colomba che discende su Cristo (cf testo del tropario (“inno”) della Teofania.

15 Preghiamo con Lc 3,15-16.21-22 Signore Gesù, Figlio del Padre, Tu ci hai insegnato che la fede nasce solo nel cuore di coloro che desiderano mettersi in cammino. Noi ci sentiamo deboli e abbiamo timore di non farcela in questo cammino della Parola interiorizzata e vissuta nel quotidiano, nella verità e nell’amore fraterno. Spesso sorge in noi il timore di non essere in grado di rispondere pienamente al tuo amore di Padre perché non riusciamo a far spazio alla tua presenza nella nostra vita, non facciamo germogliare il seme della Tua Parola nel nostro essere. Fa’ che non induriamo mai il cuore davanti al tuo richiamo paterno e davanti all’azione interiore dello Spirito Santo. Signore Gesù, Figlio del Padre, Tu ci hai insegnato che la fede nasce solo nel cuore di coloro che desiderano mettersi in cammino. Noi ci sentiamo deboli e abbiamo timore di non farcela in questo cammino della Parola interiorizzata e vissuta nel quotidiano, nella verità e nell’amore fraterno. Spesso sorge in noi il timore di non essere in grado di rispondere pienamente al tuo amore di Padre perché non riusciamo a far spazio alla tua presenza nella nostra vita, non facciamo germogliare il seme della Tua Parola nel nostro essere. Fa’ che non induriamo mai il cuore davanti al tuo richiamo paterno e davanti all’azione interiore dello Spirito Santo. E, se qualche volta in noi c’è l’esperienza della fragilità umana e del cuore chiuso alla tua Parola o tradiamo il vangelo nascondendo l’ingiustizia sotto le apparenze della carità, non abbandonarci e facci subito ritrovare la pace interiore e la comunione con te, dove esiste la nostra vera e unica gioia. Concedici di essere come Giovanni, profeti autentici non affetti da mania di protagonismo, da ansie dei primi posti, e nemmeno dalla tentazione sottile di un pizzico di narcisismo, ma capaci di essere sempre pronti a scomparire dalla scena al momento opportuno. Solo così potremo essere uomini e donne in cui la gente potrà riconoscere Dio che si fa vicino, Dio che diventa fratello, Dio che libera e salva, Dio che guarisce e solleva. Amen E, se qualche volta in noi c’è l’esperienza della fragilità umana e del cuore chiuso alla tua Parola o tradiamo il vangelo nascondendo l’ingiustizia sotto le apparenze della carità, non abbandonarci e facci subito ritrovare la pace interiore e la comunione con te, dove esiste la nostra vera e unica gioia. Concedici di essere come Giovanni, profeti autentici non affetti da mania di protagonismo, da ansie dei primi posti, e nemmeno dalla tentazione sottile di un pizzico di narcisismo, ma capaci di essere sempre pronti a scomparire dalla scena al momento opportuno. Solo così potremo essere uomini e donne in cui la gente potrà riconoscere Dio che si fa vicino, Dio che diventa fratello, Dio che libera e salva, Dio che guarisce e solleva. Amen


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