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Promozione della salute: la sfida delle buone pratiche M.Elena Coffano Villa Gualino, 22 giugno 2004
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Perché parliamo di promozione della salute Perché parliamo di promozione della salute Di quale promozione della salute parliamo Di quale promozione della salute parliamo Cosa ci serve per lavorare bene Cosa ci serve per lavorare bene
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Il Papalagi è un individuo con strane idee. Fa molte cose che non hanno senso e che lo fanno ammalare, e tuttavia le esalta e ne canta le lodi. Discorso del capo Tuiavii di Tiavea delle Isole Samoa Perché parliamo di promozione della salute
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The World Health Report 2002
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Fonte: CDC Nessuna attività fisica (1997) Obesi (BMI >30) (1999-2000) Popolazione USA 40%31% La vera epidemia del secolo….. Perché parliamo di promozione della salute
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Studio di John Reilly su bambini di tre anni a Glasgow Sono fisicamente attivi per appena 20 minuti al giorno (passano tra le 9 e le 10 ore del loro tempo da svegli stando praticamente fermi) e consumano 1300 calorie (contro le 1500 raccomandate) Perché parliamo di promozione della salute
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Tra il 60 e l’85% degli adulti in Italia non è sufficientemente attivo per tutelare la propria salute e promuovere il proprio benessere Tra il 60 e l’85% degli adulti in Italia non è sufficientemente attivo per tutelare la propria salute e promuovere il proprio benessere In Piemonte sono del tutto inattivi In Piemonte sono del tutto inattivi il 9% di bambini e giovani il 9% di bambini e giovani il 22% degli adulti il 22% degli adulti il 41% degli anziani (dati indagine ISTAT sulla salute 1999-2000) il 41% degli anziani (dati indagine ISTAT sulla salute 1999-2000) Il 14.3% (oltre 65.000 individui) della popolazione piemontese con meno di 18 anni è sovrappeso e il 7% (32.000) individui) è obeso (dati ISTAT 1994) Il 14.3% (oltre 65.000 individui) della popolazione piemontese con meno di 18 anni è sovrappeso e il 7% (32.000) individui) è obeso (dati ISTAT 1994) Perché parliamo di promozione della salute
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Di quale promozione della salute parliamo
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L’esperienza del Nord Karelia 1971: altissima mortalità per coronaropatie (700/100000) 2000: mortalità per coronaropatie scesa a 180/100000 progettoscuole mass media distribuzione servizi sanitari Amministrazioni locali Funziona! Funziona altrove?
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Enable Mediate Advocate Enable Mediate Advocate Rafforzare l’azione comunitaria Sviluppare capacità personali creare ambienti favorevoli riorientare i servizi sanitari Carta di Ottawa per la Promozione della Salute OMS, 1986
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Di quale promozione della salute parliamo ?
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Teoria causale Perché? Cosa può essere cambiato? Teoria causale Perché? Cosa può essere cambiato? Teoria del cambiamento Quali strategie? Quali messaggi? Assunti su come un programma può funzionare ProblemaComportamento osituazioneProblemaComportamento osituazione valutazionevalutazione progettazioneprogettazione
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Età Sesso Patrimonio genetico Potenziale di salute Comportamenti personali e modi di vivere Influenze sociali e comunitarie Fattori strutturali Casa, condizioni di lavoro, accesso ai servizi, disponibilità di cibo… Fattori ambientali Di quale promozione della salute parliamo
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Percezione del rischio Aspettative di risultato Intenzione Comportamento Auto-efficacia Il processo di azione per la salute Di quale promozione della salute parliamo
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Marketing sociale Di quale promozione della salute parliamo Pianificazione e strategia Selezione di canali e materiali Sviluppo materiali e pretest Realizzazione Valutazione di efficacia Ridefinizione del programma Ricerca
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Promozione della Salute Tannahill 1996 Prevenzione Politiche per la Salute Educazione alla Salute Di quale promozione della salute parliamo
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Circostanze di vita (Living conditions) Contesti (Settings) Stili di vita Comportamenti individuali Programmi Politiche
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PrevenzionePre-venire Modello biomedico causa-effetto Fattori di rischio Soggetti a rischio PromozionePro-muovere Modello ecologico Fattori di protezione Comunità SviluppoEmpowermentInvestimenti Di quale promozione della salute parliamo
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Modello PRECEDE/PROCEED Modello PRECEDE/PROCEED ( L.W.Green) PRECEDE PROCEED V FASE DIAGNOSI AMMINISTRATIVA E POLITICA IV FASE DIAGNOSI EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA III FASE DIAGNOSI DEI COMPOR TAMENTI E DELL’ AMBIENTE II FASE DIAGNOSI EPIDEMIOLOGICA I FASE DIAGNOSI SOCIALE Qualità della vita Salute Comportamenti e stili di vita Ambiente PROMOZIONE DELLA SALUTE Educazione alla salute Definizione di piano e politiche di intervento Fattori predisponenti Fattori rinforzanti Fattori abilitanti VIII FASE VALUTAZIONE DI IMPATTO IX FASE VALUTAZIONE DI RISULTATO VI FASE IMPLEMENTAZIONE DELL’INTERVENTO VII FASE VALUTAZIONE DI PROCESSO Di quale promozione della salute parliamo
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Determinanti Predisponenti conoscenze credenze valori atteggiamenti auto-efficacia percezione Determinanti Predisponenti conoscenze credenze valori atteggiamenti auto-efficacia percezione Determinanti Abilitanti disponibilità di risorse per la salute capitale sociale accessibilità risorse leggi impegno istituzioni skill correlati alla salute Determinanti Abilitanti disponibilità di risorse per la salute capitale sociale accessibilità risorse leggi impegno istituzioni skill correlati alla salute Determinanti Rinforzanti famiglia gruppo dei pari insegnanti datori di lavoro operatori sanitari politici governanti Determinanti Rinforzanti famiglia gruppo dei pari insegnanti datori di lavoro operatori sanitari politici governanti Comportamento specifico individui o organizzazioni (stili di vita) Comportamento specifico individui o organizzazioni (stili di vita) ambiente (condizioni del vivere) ambiente (condizioni del vivere) salute PRECEDE diagnosi educativa ed organizzativa (Green, 1992) Di quale promozione della salute parliamo
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teoriafase1fase 2fase3fase 4fase 5 Stages of Change xx Health Belief Model x Consumer Information process. x Social Learning Theory xx Community Organization xx Organizational Change xx Diffusion of Innovations xX Di quale promozione della salute parliamo
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La Promozione della salute non può esaurirsi nella sola comunicazione
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Circostan ze di vita settingsStili di vita Comporta mento individuale Investimenti pubblici Investimenti individuali Da E. Ziglio 2004 Di quale promozione della salute parliamo
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Consapevolezza e partecipazione Impatto sui determinanti PAR Cambiamenti nei comportamenti a rischio e di protezione Cambiamenti stato di salute e malattie 12 345 unità di tempo % obiettivi raggiunti Quali risultati in quali tempi Nutbeam, 2003
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Cosa ci serve per lavorare bene
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"...passare con sollievo dal mare agitato delle cause e delle teorie al terreno solido dei risultati e dei fatti.“ (Winston Churchill, 1898)
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uoneratiche Buone teorie Buoni modelli Cosa ci serve per lavorare bene
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Riduzione dei tempi e/o dei costi Accumulazione di conoscenza Approfondimento continuo Miglioramento capacità progettuali Produzione nuove idee Innovativa Produce cambiamenti Potenziale di diffusione Coinvolgente Ricadute Prassi particolarmente vantaggiosa Esperienze già sperimentate Metodo concreto Realizzata sul campo Che ha dimostrato efficacia e successo Trasferibile in contesti diversi Impiegata come modello Tattiche e strategie documentate Approccio Tipologia di intervento Specifica operazione Scelta metodologica Modalità di risoluzione di un problema Modello di relazione con i partners Particolare procedura Ecc. Buone pratiche
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Non un esercito di terracotta…. Cosa ci serve per lavorare bene
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Ma delle orme da seguire
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Cosa ci serve per lavorare bene Ed una visione non ristretta del nostro ruolo
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Sappi sperare, attendi che cresca la marea - come a riva una nave – e sia lieve salpare. - come a riva una nave – e sia lieve salpare. Antonio Machado
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