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Psicologia politica Programma. Programma La Maria F., Psicologia per la politica, Metodi e pratiche, FrancoAngeli, 2005 Bentivegna S., Disuguaglianze.

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1 Psicologia politica Programma

2 Programma La Maria F., Psicologia per la politica, Metodi e pratiche, FrancoAngeli, 2005 Bentivegna S., Disuguaglianze digitali, Laterza, 2009

3 Presentazione classe 1.Chi siete 2.Che formazione psicologica avete 3.Perché avete scelto questa disciplina 4.Siete in qualche modo impegnati politicamente, nel sociale, nel volontariato?

4 Programma di studio 1.Introduzione 1.Introduzione :Alcune rimandi teorici 2. 2.Alcuni temi rilevanti dei testi d’esame 3. 3.L’intervista di ricerca 4. 4.Ciclo di seminari 1. 1. Democrazia in rete? Disuguaglianze digitali 2. 2.Nuove forme di partecipazione giovanile (Associazionismo, volontariato) 3. 3.Il senso di sicurezza nel cittadino 5. Ricerca sul campo: interviste sul senso di sicurezza

5 Non frequentanti e Frequentanti I non frequentanti portano i due libri previsti nel programma I frequentanti che parteciperanno ai seminari e alla ricerca concorderanno con la docente il programma da portare all’esame

6 Politica Scrivi 3/5 parole che associ alla parola Politica

7 Politica Arte – retorica – necessaria Informazione – passione – partecipazione – comprensione Arte – compromesso –creatività – potere Collaborazione – ideali – sviluppo – dialogo Pensiero – massa – rispettabilità – leader – influenza Stato – potere – dx/sx – legge – Parlamento Partiti – credenze/ideali – associazioni – partecipazione Democrazia – responsabilità – impegno – fiducia – diplomazia Associazioni – potere – cittadini – pari opportunità – diritti Società – valori – progresso – rappresentatività Partecipazione – negoziazione – rappresentanza – civiltà- confronto

8 Definizione di politica Dove la cerchiamo? Proviamo a cercarne alcune che ci facciano poi da filo conduttore

9 PSICOLOGIA POLITICA

10 Introduzione La dimensione politica è una dimensione culturale e mentale complessa che pone la questione del rapporto con l’altro, con l’alterità, con la dfferenza La dimensione politica è lo spazio relazionale, in cui si contrattano regole e modi della convivenza civile, in cui si prova a governare interessi e bisogni spesso contrapposti e antagonistici, cercando di salvaguardare il diritto di cittadinanza

11 Introduzione Le culture narcisistiche/individualistiche hanno portato un cambiamento epocale, spostando il focus primario della legittimità dei diritti da rappresentare e soddisfare sull’individuo. Questo ha molto ridotto il senso di appartenenza alla gens, alla famiglia, alla comunità, che era proprio delle culture precedenti

12 Introduzione Le culture narcisistiche odierne nascono da una forse giusta reazione alle culture fodamentaliste e integraliste che non davano spazio alla differenza individuale e al dissenso dal pensiero comune fondamentalismo individualistico

13 Introduzione Si rinnega 1.La stessa natura sociale dell’uomo 2.Il bisogno del sentimento di appartenenza 3.La consapevolezza dei prezzi che si pagano nel rinunciare a tutto ciò

14 Introduzione Etica e politica come dimensioni iscindibili

15 Psicologia politica studia le rappresentazioni e le azioni dei (potenziali o attuali) attori della politica, ossia di qualsiasi soggetto in quanto cittadino, leader o membro di gruppi che abbiano fini di carattere pubblico e collettivo

16 Comunicazione politica

17 Mass media e politica Agenda setting Accessibilità dei temi alla mente Influenza dei media – –grado di conoscenza politica – – interesse per la politica – – fruizione dei media

18 Effetto terza persona tendenza a non riconoscere la stessa influenza dei media su se stessi bisogno di percepire un forte controllo sulle proprie azioni > accrescere l’autostima

19 Effetto terza persona Questa tendenza è annoverata tra i self serving biases (tendenze interpretative ed esplicative volte a mantenere un immagine positiva di sé, ad es. fattore disposizionale o fattore situazionale di propri successi e di propri insuccessi)

20 Effetto terza persona Più gli altri non sono in grado di resistere all’influenza dei media più valore acquista la mia capacità di resistergli!!!! La mia positività risulterà enfatizzata dalla negatività degli altri!!! ETP è accentuato quando – –La fonte è percepita inaffidabile – –Il messaggio è percepito come dannoso – –Gli altri sono percepiti come categoria ampia e socialmente distante

21 Il linguaggio politico Il linguaggio ha un ruolo importante nella costruzione della realtà, nell’ambito politico questo è ancora più vero La politica non è fatta di oggetti concreti, percepibili, tangibili ma piuttosto di concetti, di nozioni astratte; inoltre è per lo più pianificazione, strategia, programma, anticipazione della realtà futura, quindi è fatta di parole che non hanno un referente concreto attuale

22 Il linguaggio politico La politica ha quindi un linguaggio ambiguo (polivalente, polisemico…) Il processo di disambuigazione è reso ancor più difficile dalla scarsità referenziale (difficoltà dell’esame del contesto) Da qui gli studi non tanto sul linguaggio politico quanto sulle deviazioni

23 Il linguaggio politico La psicologia sociale non si interessa di studiare il linguaggio tout court ma di studiare il linguaggio delle persone in quanto attori sociali della politica La p.s. studia il linguaggio in quanto canale privilegiato (non l’unico) attraverso cui i soggetti si relazionano

24 1.Le risposte dei politici alle interviste Varie ricerche sul rapporto tra domanda e hanno messo a fuoco varie strategie linguistiche che possono essere utilizzate nel formulare le domande ma anche le risposte. Bull e Mayer (1993) nell’analisi di interviste fatte alla Thatcher e a Kinnock hanno ricavato una tipologia di non risposte o meglio di modalità di elusione o trasfrmazione delle domande a loro rivolte

25 1.Le risposte dei politici alle interviste 1. 1.Ignorare la domanda 2. 2.Riconoscere la d. senza rispondere 3. 3.Rispondere con un’altra domanda 4. 4.Attaccare la domanda 5. 5.Attaccare l’intervistatore 6. 6.Rifiutarsi di rispondere 7. 7.Affrontare una questione politica 8. 8.Dare una risposta incompleta 9. 9.Ripetere una precedente risposta 10. 10.Affermare o implicare che la d. ha già avuto una risposta 11. 11.Scusarsi

26 2. Il linguaggio dei dibattiti televisivi Nel dibattito televisivo ciò che viene detto non è diretto solo ai diretti interlocutori ma a coloro che assistono al dibattito (in studio o a casa) I dibattito può essere visto come una messa in scena, rivolta a un pubblico non direttamente coinvolto, ma protagonista in cui tutto è ben studiato (ruoli, tempi, copione)

27 3. L’uso delle categorie sociali Sviluppare il senso di appartenenza Contrapporre ingroup a outgroup Es: campagna Thacker

28 Il talk show Vantaggi per i politici Permette ai politici di raggiungere una tipologia di pubblico che non seguirebbe mai un dibattito politico ma che ama gli spettacoli di intrattenimento La presenza del pubblico che può intervenire può evitare domande ostili o problematiche dei giornalisti In ogni caso le domande sono softball (di contro alle d. hardball) e quindi richiedono una risposta generica

29 Gli spot 10 funzioni Rendere noto il candidato Aiutare gli elettori indecisi Rafforzare le decisioni di voto Attaccare candidati o partiti opposti Sviluppare un tema Ridefinire l’immagine del candidato rispetto a temi specifici Raggiungre alcuni gruppi sociodemografici Raccogliere fondi Adattabilità in itinere Scelta obbligata (confronto sociale)

30 Gli spot Dalla combinazione delle 10 funzioni derivano 4 tipi di spot che corrispondono a 4 fasi della campagna elettorale 1. 1.Spot di identificazione 2. 2.Spot argomentativo 3. 3.Spot di attacco o negativi 4. 4.Spot di previsioni sul futuro (io vedo un paese…)

31 La CP nei new media Comunicazione asincrona ed è one- to-one o many-to-many (mail) C. asincrona ed è many-to-many (gruppi di discussione o newsgroup) C. asincrona e può essere one-to- one, many-to-many o one-to-many (siti web) C sincrona one-to-one, one-to-few, one-to-many (Chat line)

32 La CP nei new media Elementi peculiari (positivi) Economicità Velocità Assenza di confini Mancanza di intermediazioni Interattività Compresenza di comunicazione verticale ed orizzontalr

33 La CP nei new media Limiti? Target Ancora limitata a…. Comunicazione mc

34 La decisione politica La decisione razionale (di tipo economico) La decisione razionale (di tipo economico) La decisione e la razionalità umana (di tipo psicologico)La decisione e la razionalità umana (di tipo psicologico) Fattori cognitiviFattori cognitivi Fattori socialiFattori sociali

35 Partecipazione politica

36 Partecipazione politica Perché alcune persone vanno alle manifestazioni, si impegano in dibattiti sociali e politici, si fanno promotori di referendum… altre persone vanno al mare, si impegnano in discussioni sul calcio, non vanno neanche a votare?

37 Identità sociale Identità sociale (positiva) = Quella parte dell’immagine che un individuo si fa di se stesso che deriva dalla consapevolezza di appartenere a un gruppo (o gruppi) sociale, unita al valore e al significato emozionale associatia tale appartenenza (Tajfel, 1981)

38 Identità sociale e politica Identità e azione si influenzano e si alimentano reciprocamente Una forte identità di gruppo indurrà il soggetto a partecipare attivamente alla vita del gruppo stesso, così come la partecipazione attiva rinforza il senso di appartenenza Identità politica ma anche sociale può spingere alla partecipazione politica

39 Comportamento di voto Per molti il voto è l’unica forma di partecipazione politica 1. 1.Identificazione con il partito 2. 2.Voto basato sui candidati 3. 3.Voto basato sulla prestazione 4. 4.Voto basato sui temi politici 5. 5.Interesse personale e scelta di voto

40 Azione collettiva Dalle ricerche si rileva la tendenza a non coinvolgersi nella vita politica attiva Crisi delle ideologie e dei partiti I giovani non si identificano più con le usuali categorie politiche

41 Partecipazione politica = Comportamento autonomo di chi, essendo e sentendosi parte di una qualche collettività, concorre in vario modo al processo delle decisioni che lo riguardano

42 3 requisiti fondamentali della partecipazione 1. 1.Oltre all’appartenenza oggettiva (essere parte) quella soggettiva (sentirsi parte…) che porta all’azione collettiva 2. 2.Chi partecipa stabilisce relazioni con altri (concorre) per poter conseguire risultati per la colettività (anche per sè ma non solo per sé) 3. 3.Il fine è quello di esercitare un’influenza su decisioni che riguardano la collettività

43 Che tipo di approccio?? Un approccio psicosociale Field theory, di Kurt LewinField theory, di Kurt Lewin Modello ecologico di BronfenbrennerModello ecologico di Bronfenbrenner (che si sviluppa dalla Psicologia ecologica di Lewin) (che si sviluppa dalla Psicologia ecologica di Lewin) Approccio probabilistico causale Approccio probabilistico causale

44 1. molti studi si sono fermati ad analizzare i tratti di personalità, la presenza di valori e le convinzioni di efficacia (Caprara, Vecchione 2009) – Ciò che attiene alla PERSONA 2.Molti gli studi (Psicologia di comunità) sulla Comunità di cui l’individuo sente l’importanza di far parte, la sua crisi, i suoi significati - Ciò che attiene all’AMBIENTE 3.Molti gli studi su questa società che evolve e che cambia anche le modalità di partecipazione, di appartenenza alla comunità

45 Il volontariato (partecipazione politica? O no?)Il volontariato (partecipazione politica? O no?) Cfr RicercaCfr Ricerca I movimenti / associazioni che si organizzano su temi specifici (azioni politiche o no?) NoTav, i Gas…I movimenti / associazioni che si organizzano su temi specifici (azioni politiche o no?) NoTav, i Gas… Il ruolo del web (le opportunità e i limiti)Il ruolo del web (le opportunità e i limiti) La difficoltà di discernere tra informazione /disinformazioneLa difficoltà di discernere tra informazione /disinformazione Estremizzazione di ingroup/outgroupEstremizzazione di ingroup/outgroup Reale forma di democrazia? (cos’è la democrazia???)Reale forma di democrazia? (cos’è la democrazia???)

46 In tutto questo che ruolo ha l’educazione? Che tipo di educazione alla partecipazione viene fatta a scuola e in famiglia? Che tipo di educazione sarebbe utile fare a scuola? Imparare ad informarsi (a cosa dare credito, come cercare informazioni, come riconoscere una manipolazione)Imparare ad informarsi (a cosa dare credito, come cercare informazioni, come riconoscere una manipolazione) Valorizzare qualsiasi tipo di impegno nell’associazionismo, nei movimentiValorizzare qualsiasi tipo di impegno nell’associazionismo, nei movimenti Discutere dei temi della politicaDiscutere dei temi della politica Imparare a discutere, a gestire i conflitti, a negoziare le ideeImparare a discutere, a gestire i conflitti, a negoziare le idee ……….……….


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