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Published byDomenico Vinci Modified over 8 years ago
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Lezione 3 Obiettivo della lezione Individuazione storica e culturale del significato di etica e introduzione della stessa nel complesso sistema aziendale - le teorie etiche, la filosofia kantiana - responsabilità sociale e l’etica - l’etica nell’impresa: relatività e condizionamento - l’articolazione dell’etica aziendale - l’etica come opportunità Le caratteristiche dell’etica applicata al governo aziendale
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Etica definita come “la scienza della condotta” in quanto detta le regole morali da seguire nell’assunzione delle scelte e dei comporrtamenti Le virtù etiche sono il coraggio, la temperanza, la liberalità, la magnanimità, la mansuetudine, la franchezza e, soprattutto, la giustizia. (Abbagnano, Dizionario filosofico) Le teorie sull’etica secondo la filosofia morale
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Etica kantiana Kant l’agire etico è un’”imperativo categorico” (precetti universali: non rubare, non mentire, ecc) Criticata per il carattere assoluto, che non tiene conto delle conseguenze della sua applicazione (es. mentire per giusta causa) Le teorie sull’etica secondo la filosofia morale
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L’etica utilitaristica è quell’etica che ha come obiettivo di produrre i massimi beneficio il miglior bilancio per tutti coloro che ne sono coinvolti Inserisce elementi di relatività (dottrina aziendalistica) Le teorie sull’etica secondo la filosofia morale
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L’etica dei diritti è quell’etica che prescrive il rispetto dei diritti umani (diritti individuali e collettivi) (libertà, giustizia, proprietà) ( art. cost. 41 ) L’etica delle virtù è l’etica ispirata dai sentimenti (amore, simpatia, amicizia… la paura). È altruistica e tende a migliorare il rapporto tra gli uomini Tutte queste teorie si contrappongono a quella kantiana perché inseriscono elementi di relatività, affidate a valutazioni da assumere in modo soggettivo e legate alla cultura prevalente. Da etica universale si passa a etica individuale: la morale si lega alla coscienza degli individui Le teorie sull’etica secondo la filosofia morale
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Morale ed etica Morale: pratiche sociali che definiscono ciò che è giusto o sbagliato. E’ un valore collettivo che dipende da credenze, usanze, tradizioni Etica: filtro personale della morale (individuale) che traduce la moralità in comportamenti concreti Le teorie sull’etica secondo la filosofia morale
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Rapporto tra etica e legge - legge: obbligatoria – aspetto sanzionatorio - l’etica: opzionale – no sanzioni Complementarità Legge Etica codifica di norme di comportamentoindirizza i comportamenti individuali Va osservato che: non è condivisibile che la disapprovazione della società sia meno importante di una sanzione legale Responsabilità sociale ed etica Interrelazione
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La responsabilità sociale fa riferimento al comportamento aziendale nei confronti delle varie collettività di riferimento L’etica ha un fondamento prevalentemente individuale perché è sempre frutto, nell’impresa, dei valori dei singoli individui formanti la struttura organizzativa Etica generale Etica applicata Nell’etica applicata agli affari sono necessari adattamenti: - equilibrio tra obiettivi economici e sociali; - pluralità e multiformità di aspetti nei problemi aziendali - collegamento tra le decisioni da assumere (mettere a sistema) Responsabilità sociale ed etica
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L’etica nell’impresa è un’etica derivata per due motivi: 1) Discende dal comportamento degli individui che operano nell’organizzazione 2) Il rispetto dei valori morali deve combinarsi con quello di valori economici e ambientali Va notato che il comportamento individuale dipende da: - valori posseduti dai soggetti - cultura organizzativa - valori posseduti dalla società Nell’impresa l’etica è pertanto condizionata Responsabilità sociale ed etica
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Impostazione ecomicistica: l’etica coinciderebbe con la prospettiva economica o utilitaristica, poiché l’impresa perseguendo il profitto (tornaconto individuale) sarebbe in grado di soddisfare automaticamente gli interessi della collettività (A. Smith – Genovesi) È una prospettiva non accettabile Etica aziendale quale complesso di valori (vedi approccio agli stakeholder) capaci di conciliare, in modo equo e durevole, interessi interni ed esterni Il ruolo dell’etica nel governo dell’impresa
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l’etica come modello di comportamento volto ad identificare criteri e valori per indirizzare la condotta verso il bene, privilegiando i principi dell’equità, dell’onestà, del rispetto della personalità umana, e di altri valori etici (altruismo, fedeltà, probità, affidabilità, rispetto per i doveri civili, perseguimento dell’eccellenza e dell’esemplarità) E’ etico il comportamento di A. Olivetti? Il concetto di etica non può essere inteso in senso negativo e sanzionatorio, ma assume caratteri positivi (da approccio opportunistico a fiducia: cosa vi ricorda? Il ruolo dell’etica nel governo dell’impresa
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L’etica d’impresa va considerata sul piano di un maggiore pragmatismo: il principio della reciprocità (nessuno deve pagare l’intero costo o sacrificio connesso con comportamenti eticamente corretti), si riferisce sia al rapporto con gli stakeholder, sia al profilo competitivo (es. azienda che si comporta eticamente svantaggiata rispetto alle altre che si comportano non eticamente) Il ruolo dell’etica nel governo dell’impresa
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L’etica aziendale concerne l’applicazione di un agire etico nell’ambito di organizzazioni complesse Articolazione: a)nell’individuazione e nella graduazione di un agire etico da porre a base della vita aziendale b)nella trasmissione di questi valori all’interno della struttura organizzativa c)nella loro corretta adozione nei vari problemi di scelta Il ruolo dell’etica nel governo dell’impresa
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Nell’etica aziendale si può distinguere tra: - etica dell’impresa (redazione del codice etico di comportamento) - etica nell’impresa (diffusione del codice nell’organizzazione) - etica manageriale (interpretazione ed attuazione del codice da parte dei singoli manager) Il ruolo dell’etica nel governo dell’impresa
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Quadro storico: - trasformazioni in campo politico, amministrativo pubblico ed economico - Caduta del muro di Berlino (1989), crollo dei sistemi politici ad economia pianificata eliminazione dell’alternativa ideologica al capitalismo esigenza di far crescere il tasso di moralità dell’economia di mercato “capitalismo dal volto umano” Il ruolo dell’etica nel governo dell’impresa
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Osservazioni 1) In passato: esigenze di una rapida crescita Attualmente: (nei Paesi più avanzati) maggiore attenzione rivolta agli aspetti sociali dell’attività di produzione 2) Si sono acuite le esigenze di tutela per la differente distribuzione di resp. sociali tra le imprese e lo Stato: tramonto dell’idea di Stato assistenziale e crescente affidamento riposto sul mercato (Hoffmann-Frederick) 3) Cambiamento sostanziale dei rapporti competitivi (globalizzazione ed ipercompetizione) Il ruolo dell’etica nel governo dell’impresa
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L’autorità nazionale ha perso il peso nella regolamentazione del mercato le imprese multinazionali possono sfruttare le piattaforme morali più convenienti sotto il profilo economico L’armonizzazione con trattati internazionali, relativamente alle regole di natura economica e sociale, non sembra in grado di assicurare un effettivo pareggiamento delle condizioni nelle varie realtà interessate Il ruolo dell’etica nel governo dell’impresa
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L’introduzione dell’etica nel campo dell’economia dipende principalmente da: - tramonto dello Stato interventista nella vita economica - ipercompetizione di mercato, sviluppo delle imprese multinazionali - trattati internazionali ed accordi multilaterali deboli - globalizzazione ed economie differenti Il ruolo dell’etica nel governo dell’impresa
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La “cura etica” può proporsi attraverso: - l’efficienza di sistema ed interaziendale, solide alleanze e rapporti di fiducia nelle filiere produttive - diffusione di norme di “democrazia economica” (problema del consenso) critica al regime delle “corporation” di M. Kelly Il ruolo dell’etica nel governo dell’impresa
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I sei principi di aristocrazia economica 1)Prospettiva: (del gov. della finanza az.) corrispondere quanto più possibile agli azionisti e quanto meno possibile ai dipendenti 2)Privilegio: gli azionisti pretendono di ricevere la ricchezza a cui hanno poco contribuito, così come i nobili pretendevano privilegi che non si erano guadagnati 3)Proprietà: come un feudo, l’azienda è considerata una proprietà, non una comunità di uomini, in modo che essa possa essere posseduta e venduta dagli azionisti 4)Governance: struttura aristocratica di governo, solo gli azionisti hanno diritto di voto 5)Libertà: il capitalismo della corporation accoglie un concetto predemocratico di libertà riservato solo ai proprietari, riducendo quella dei dipendenti e della comunità 6)Sovranità: le corporation si definiscono private ed operanti in un libero mercato autoregolantesi, proprio come i baroni feudali rivendicavano una loro sovranità indipendente dalla Corona Il ruolo dell’etica nel governo dell’impresa
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I sei principi di democrazia economica 1)Prospettiva: tutti gli individui sono uguali, i diritti economici dei dipendenti e della comunità sono simili a quelli dei proprietari dell’azienda 2)Eguaglianza: la ricchezza creata appartiene a tutti coloro che hanno contribuito a produrla e non solo agli azionisti 3)Bene pubblico: le aziende non rappresentano proprietà o contratti privati perché hanno una responsabilità verso la collettività 4)Democrazia: le aziende sono comunità di uomini e sono governate meglio democraticamente 5)Giustizia: nel rispetto di un eguale trattamento delle persone dinanzi alla legge, la ricchezza non può rivendicare maggiori diritti rispetto a quelli degli altri 6)Evoluzione (o rivoluzione): come è lecito che la gente cambi o spazzi via governi, così è lecito il diritto della gente a cambiare o far cessare le aziende che attualmente controllano il mondo Il ruolo dell’etica nel governo dell’impresa
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Cosa significa essere etici in azienda? L’adozione di un agire etico in azienda può essere funzionale all’assolvimento della responsabilità sociale dell’impresa - l’atteggiamento verso l’impresa, rispettoso del contratto sottoscritto per cui un individuo in cambio di determinati benefici è tenuto ad assicurare il giusto rendimento - comportamento di ciascun individuo nei confronti degli altri individui all’interno della struttura - il caso dell’individuo come rappresentate dell’impresa con i terzi al fine dell’instaurarsi di un clima di fiducia, essenziale per gli interessi di lungo termine dell’impresa - sensibilità dei manager nei confronti dei bisogni della collettività, sotto il profilo della tutela dell’ambiente e la promozione della qualità della vita La definizione dell’etica aziendale
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Articolazione dell’etica nell’impresa rapporto individuo-organizzazione rapporti interni nell’organizzazione rapporti di scambio con terzi rapporti con la comunità La definizione dell’etica aziendale Etica lavorativa Etica interpersonale Etica sociale Etica contrattuale
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Il comportamento etico è il comportamento che distribuisce incentivi e costi tra tutti gli stakeholder secondo principi di correttezza equità e giustizia Per alcuni ci sono problemi applicativi: a.Difficoltà nel conciliare resp. Economica e resp. Sociale b.Difficile applicazione del principio della reciprocità Il problema è come fare a far crescere la moralità dei mercati con regole che difendano gli interessi dei più deboli e che facciano prevalere interessi generali vs particolari Dilemmi etici (sviluppo economico vs difesa ambiente) La definizione dell’etica aziendale
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I confini dell’etica nell’impresa appaiono mobili, in quanto possono variare al modificarsi della situazione economica, della struttura aziendale e del contesto esterno di riferimento Tuttavia, il problema non è se, ma come introdurre l’etica nei comportamenti senza minacciarne gli equilibri finanziari, economici e patrimoniali. Ciulla sottolinea l’aspetto“creativo” della business ethics nell’individuazione da parte del manager di ciò che sia moralmente attuabile senza rovinare la sua carriera e l’impresa La definizione dell’etica aziendale
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La forte competizione sui mercati spinge a comportamenti non etici (es. attività di lobbying), per ritagliarsi posizioni di vantaggio e di potere di mercato. Un’alternativa è la ricerca di flessibilità ed un mutamento dei comportamenti. I fenomeni di globalizzazione ed internazionalizzazione richiedono legami più stabili e duraturi tra tutti gli stakeholder, che devono derivare dal riconoscimento dell’affidabilità dell’impresa in termini sociali Il rispetto dalla CSR e l’inserimento di criteri etici nelle decisioni aziendali rispondono bene ai crescenti attributi di “fidelizzazione” che l’impresa vuole sviluppare nei suoi stakeholder primari catena dell’affidabilità” :l’etica come opportunità (leva per lo sviluppo nel medio-lungo termine), non come vincolo (strumento per raggiungere le finalità aziendali) Conclusioni
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Catena dell’affidabilità costruita sull’etica Conclusioni Complessità ambientale Affidabilità dell’impresa Flessibilità aziendale Introduzione dell’etica Creazione di fiducia
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Conclusioni: a)l’introduzione dell’etica nell’impresa è conciliabile, soprattutto nell’ottica del tempo lungo, con i principi dell’efficacia e dell’efficienza economica b)L’etica rappresenta quindi un’opportunità per migliorare le prospettive di sviluppo dell’impresa c)La sua applicazione non può che essere affidata al senso morale di chi dirige l’impresa Conclusioni
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