1. Allied Command Operations
“VIGILIA PRETIUM LIBERTATIS”
Thursday, 13 Maggio 2014
CDR Alessandro STOCCO
Italian Navy
NATO UNCLASSIFIED

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Un paio di avvisi.

3. Agenda 1300 - NATO, SHAPE and ACO (and Operations)
Questa è l’agenda della giornata odierna,. Per quello che mi riguarda, memore dell’esperienza precedente, ho cercato di limare al massimo la durata del briefing, che consta quindi di 40 slides in totale. In realtà sono 22 (le altre le ho “nascoste”) di cui 3 le avete già viste e una è quella con scritto Domande.
NATO, SHAPE and ACO (and Operations)
Coffee / Tea Break
1430 – Second Briefing
Questions & Answers session
Departure
NATO UNCLASSIFIED 3

4. NATO IS NOT A CHARITY Defensive Alliance Washington Treaty
Che cosa è la NATO:
Alleanza di Stati Sovrani che si basa sull’ ART. 5 del Trattato di Washington del 1949:
«Le parti concordano che un attacco armato contro una o più di esse, in Europa o in America settentrionale, deve essere considerato come un attacco contro tutte e di conseguenza concordano che, se tale attacco armato avviene, ognuna di esse, in esercizio del diritto di autodifesa individuale o collettiva, riconosciuto dall'articolo 51 dello Statuto delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti attaccate prendendo immediatamente, individualmente o in concerto con le altre parti, tutte le azioni che ritiene necessarie, incluso l'uso della forza armata, per ripristinare e mantenere la sicurezza dell'area Nord Atlantica. »
Tuttavia (rovescio della medaglia): Le nazioni membro rimangono responsabili per lo sviluppo delle proprie capacità (militari), per il loro uso e per la propria autodifesa. In parole povere: (CLICK) La NATO non è un ente benefico.
Nella storia della NATO l’art. 5 è stato invocato solo una volta, dopo l’11 settembre 2009, ed ha dato origine all’Operazione Active Endeavour.
Washington Treaty
4 April, 1949
NATO IS NOT A CHARITY
Safeguard the freedom and security of its members through political and military means.
NATO UNCLASSIFIED

5. Cold War - communist threat FEDERAL REPUBLIC OF GERMANY
Open door policy
End of
Warsaw Pact
Multidirectional threats
Post-WW2
Cold War - communist threat
2004
(26)
BULGARIA
ESTONIA
LATVIA
LITHUANIA
ROMANIA
SLOVAKIA
SLOVENIA
Integration
of Eastern Europe
2009
(28)
ALBANIA
CROATIA
1949
(12)
BELGIUM
CANADA
DENMARK
FRANCE
ICELAND
ITALY
LUXEMBOURG
NORWAY
PORTUGAL
THE NETHERLANDS
UNITED KINGDOM
UNITED STATES
1999
CZECH REPUBLIC
HUNGARIA
POLAND
Vediamo ora l’evoluzione della NATO sino ad oggi. Si parte con 12 membri fondatori nel 1949, e si arriva a 28, ad oggi. Ultimo allargamento 2009, massimo allargamento nel La Francia, che risulta tra i paesi fondatori, nel 66 si ritirò unilateralmente, per poi rientrare nel 2009.
E poi? Allargamento “ad libitum” oppure arresto a favore di altre forme di collaborazione?
Appartenere alla NATO non implica automaticamente la mancanza di dissidi interni…..
1955
(15)
FEDERAL REPUBLIC OF GERMANY
1982
SPAIN
1952
GREECE
TURKEY
An adaptable Alliance 5

6. From static to dynamic Operations & missions 6 1993 2014
Ma la NATO non è cambiata so quantitativamente, ma anche qualitativamente. Giusto per dare un’idea di che cosa ha comportato tale cambiamento, la presente slide vi mostra le differenze tra il 1993 ed il 2014,(click) in termini di numero di HQs (click), di numero di Operazioni/Missioni (click) e di truppe impegnate nelle suddette operazioni/missioni. 6
Operations
& missions
1993
2014
NATO UNCLASSIFIED

7. NATO Relationships N-RC N-UC N-GC PFP MD PARTNERS ACROSS THE GLOBE ICI
RUS
N-RC
PFP
UKR
N-UC
GEO
N-GC MD
Come detto la NATO sviluppa anche iniziative bi-multilaterali. La slide riporta quelle sino ad oggi sviluppate. Come vedete alcune riguardano aree anche geografiche lontane, mentre altre sono estremamente “sensibili” per ciò che riguarda il nostro Paese.
ICI
JPN
NZL
AUS
KOR
MGL
PAK
AFG
IRQ
PARTNERS ACROSS THE GLOBE
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8. Allied Command Operations Allied Command Transformation
Politicians and militaries
Dopo aver accennato quindi alla storia della NATO, ed a cosa fa, vediamo come è fatta:
La Slide illustra l’attuale struttura della NATO: Ovviamente il vertice è rappresentato dal livello Politico e politico/militare, che si avvale di tutta una serie di comitati e strutture per poter esercitare le sue funzioni.
Sotto vi è il livello militare, suddiviso su due Strategic Commands, ACO a guida USA ed ACT a guida FRA.
ACO (SHAPE), si occupa di “operazioni”, ed in generale dell’aspetto militare/operativo delle varie “problematiche”.
ACT, si occupa principalmente di sperimentazione, educazione, training e quant’altro. ACT si trova a Norfolk, in Virginia (USA).
Nel mio briefing mi concenterò su ACO, mentre un mio collega vi illustrerà, più tardi, su ACT.
NATIONAL AUTHORITIES
NORTH ATLANTIC COUNCIL - NAC
MILITARY COMMITTEE - MC
Other
Committees
Other
Committees
Other
Committees
Secretary General
Anders Fogh Rasmussen
Chairman
Military Committee
General Knud Bartels
International Staff
International
Military Staff
NATO HEADQUARTERS
SACEUR General Philip M. Breedlove
Allied Command Operations
SACT General Jean-Paul Paloméros
Allied Command Transformation
STRATEGIC COMMANDS
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9. SHAPE Command Group 9 Supreme Allied Commander Europe (SACEUR)
Deputy Supreme Allied Commander Europe
(DSACEUR)
SHAPE Chief of Staff
(COS)
Vediamo ora che faccia ha la parte militare della NATO (o almeno i suoi vertici): da sinistra a destra vedete il SACEUR, ovverosia il Comandante di ACO (che è anche USEUCOM), il DSACEUR (GBR), che è il vicecomandante di ACO nonché Operational Commander dell’Op. ALTHEA. Infine il Chief of Staff (GER) che è anche…… Chief of Staff.
Mi preme evidenziare il ruolo del DSACEUR quale OPCOM di ALTHEA, che fonda le sue radici sugli accordi cd «Berlin plus», ovverosia di quegli accordi che permettono alla UE di usare strutture di comando della NATO per la condotta di proprie operazioni, qualora la NATO non vi partecipi.
GENERAL Philip M. BREEDLOVE US Air Force
“dual-hatted” as
COMMANDER US European Command
GENERAL Sir Adrian BRADSHAW British Army
“dual-hatted” as
OPERATIONAL COMMANDER EU Operation ALTHEA
GENERAL Werner FREERS German Army 9

10. SACEUR Plans and conducts NATO military operations;
General Philip M. BREEDLOVE
Cosa fa il SACEUR?
Richiamo l’attenzione sul primo punto, che può essere frainteso: Il SACEUR non solo conduce le operazioni (e.g. ISAF, giusto per menzionare la più nota) ma, in concorso con ACT, ha il compito di curare la preparazione e l’efficienza delle forze di reazione rapida di cui la NATO dispone su base permanente, ed a cui è devoluta la prima reazione/intervento in caso di attacco o di crisi.
Plans and conducts NATO military operations;
Gives military advice to NATO’s political and military authorities;
Senior military spokesman;
Develops relationships with partners and contact countries.